Non paga i creditori, gli sequestrano lo yacht di 26 metri
Il giudice ha siposto il sequestro conservativo del "Catriel", yacht di 26 metri facente parte della flotta di Selmabipiemme leasing, per morosità dell'armatore. Uno strano caso giudiziario
Il giudice ha siposto il sequestro conservativo del "Catriel", yacht di 26 metri facente parte della flotta di Selmabipiemme leasing, per morosità dell'armatore. Uno strano caso giudiziario
Il giudice gli confisca lo yacht perché non paga i creditori. È successo all’armatore dello yacht di 26 metri “Catriel”, di proprietà della “Selmabipiemme Spa”, società milanese di leasing: l’uomo, a capo dell’omonima società “Catriel Spa”, avrebbe accumulato circa 25 mila euro di debiti a seguito del mancato pagamento del canone di locazione del posto barca e altre prestazioni marittime.
Ieri mattina gli uomini della capitaneria di Porto di Imperia hanno così provveduto, su disposizione del magistrato Domenico Varalli, al sequestro conservativo del natante ormeggiato nel nuovo porto turistico imperiese.
I creditori sono due, di cui uno imperiese e sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Mascolo del foro di Sanremo. Un caso strano, in cui è stato messo sotto sequestro un bene di una società di leasing per un debito accumulato dall’utilizzatore: la confisca è stata resa possibile grazie ad alcune norme del Codice della navigazione e il sequestro conservativo è stato disposto considerando il mega yacht un “bene volatile”.
Creditori e armatore compariranno davanti al giudice il prossimo 29 febbraio.
La storia del Catriel (da catriel.it) – Catriel fu costruito nel 1962 dal Cantiere Sanchez di Buenos Aires su ordine della compagnia petrolifera argentina YPF per lavorare come rimorchiatore di altura a vapore.
Nel 1999 venne acquistato da una società di navigazione argentina per essere utilizzato per i trasporti sul fiume Paranà, ridotti successivamente a causa della crisi economica che travagliò il Paese.
Nel 2004 Catriel viene notato mentre è in stato di abbandono al porto della Boca di Buenos Aires dall’attuale Armatore che, innamoratosi delle sue linee eleganti e classiche , decide di acquistarlo per ristrutturarlo a yacht.
Dopo lo studio preliminare di fattibilità, inizia il lavoro di restauro e di ammodernamento che mantiene le caratteristiche strutturali originarie della barca da lavoro.
La ricostruzione è affidata al cantiere Tecnao srl di Buenos Aires con la Direzione dell’attuale Armatore e con materiali e strutture provenienti in gran parte dall’Italia.
Il 3 marzo 2007 la ristrutturazione delle parti strutturali è terminata e Catriel affronta il primo viaggio della sua nuova vita navigando sul fiume Paranà da Buenos Aires alle cascate di Iguazú e ritorno, per circa 1.800 miglia nautiche, al comando del capitano Gabriel Simonini e del suo equipaggio.
Nel dicembre 2007 Catriel è pronto per attraversare l’Atlantico.La ristrutturazione è terminata ( mancano solamente finiture interne di dettaglio ) e salpa quindi da Buenos Aires Percorse più di 7.000 miglia nautiche, arriva al Porto Antico di Genova, senza il più piccolo problema, dopo 35 giorni di navigazione.
Ecco le foto del “Catriel”
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Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, superyacht