The Italian Sea Group e NewCo (Sanlorenzo e Ferretti) rilanciano con nuove offerte per rilevare Perini Navi dopo il fallimento. Il curatore fallimentare aveva posto un prezzo d’acquisto base d’asta di 62,5 milioni di euro ma a luglio l’asta era andata deserta, perché la cifra non era stata ritenuta congrua da nessuno dei partecipanti. Ora, invece, sono giunte due altre offerte, definite “proposte irrevocabili”.

The Italian Sea Group ha infatti presentato al giudice delegato del Tribunale di Lucca una proposta irrevocabile per l’acquisto dell’intero complesso aziendale del Fallimento Perini Navi Spa. Il prezzo offerto è di 47 milioni di euro.

In particolare, la proposta comprende il compendio mobiliare ed immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione (commessa n. 2369), i marchi e i brevetti, la partecipazione sociale del 100% in Perini Navi Usa Inc e i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi.

The Italian Sea Group, che a luglio 2021 aveva già confermato il proprio interesse per Perini Navi, ma solo a cifre compatibili con la creazione di valore per la società e per i propri azionisti, ha formulato un’offerta economica corredata da un preciso piano industriale e di rilancio del prestigioso marchio Perini.

“Questa operazione – si legge in una nota del Gruppo – testimonia ancora una volta la ferma volontà di TISG di incrementare gli spazi destinati alle nuove costruzioni, oltre che di voler espandere ulteriormente il proprio mercato di riferimento, rafforzando il posizionamento nel mondo degli yacht a vela e portando nel Gruppo un ulteriore brand italiano di fama internazionale quale è Perini Navi“.

Anche gli storici rivali, Ferretti Group e Sanlorenzo, che per l’occasione hanno creato una società ad hoc, la NewCo, hanno presentato la loro proposta irrevocabile al giudice toscano. Ma, al momento, non è ancora dato sapere a quanto ammonta l’importo offerto dai due cantieri. Intanto Perini Navi aspetta di capire cosa ne sarà del suo futuro e, in particolare, dei 75 dipendenti che più di tutti sperano in una prospettiva per la loro azienda.