04 aprile 2014

Nuovi elementi sulla morte di una bagnante investita dal motoscafo a Camogli. VIDEO

04 aprile 2014
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L'incidente di Camogli sembra avere dei risvolti dopo la perizia sulla velocità della barca che peggiorerebbe la posizione dell'indagato

L'incidente di Camogli sembra avere dei risvolti dopo la perizia sulla velocità della barca che peggiorerebbe la posizione dell'indagato

1 minuto di lettura

Ci sono dei nuovi risvolti per quanto riguarda l’incidente in cui è rimasta uccisa a Camogli Vittoria Castellini, 49 anni, investita da una barca mentre nuotava vicino al porticciolo. A carico del conducente della barca, Daniel Lagno, c’è un’indagine per omicidio colposo, ma come dicevamo sono emersi dei nuovi dettagli dalle indagini.

 

Durante l’incidente probatorio dei periti hanno eseguito un test per capire se alla velocità a cui andava il motoscafo la visuale poteva essere ottimale: hanno stabilito che il timoniere non poteva avere una visione buona della superficie dell’acqua, e quindi di eventuali bagnanti, perché stava andando eccessivamente veloce.

 

Un elemento che potrebbe aggravare la posizione dell’indagato. Il Secolo XIX ha pubblicato in esclusiva il video del test:

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2 commenti

  1. rafales dice:
    9 April 2014 alle 14:18

    Ma non dovrebbe essere il contrario? Quando entri in planata la prua si abbassa, l’assetto doveva essere corretto con i flap…così come mostrato nel video non avrebbe visto neanche dove andare figuriamoci un bagnante, a prescindere da velocità e distanza dalla costa che sono un’altra questione

  2. Sergio dice:
    9 April 2014 alle 20:00

    Vedi qui >>> http://www.altomareblu.com/lelogio-della-lentezza/ Nel caso delle costruzioni di maggiori dimensioni il “demone” della velocità ha portato a realizzare “finti gozzi” ipermotorizzati.

    Elogio Lentezza Mi faceva notare proprio giorni fa un “vecchio marinaio” di Portofino, mentre incrociavamo al largo del porto di Rapallo con una lenta ma sicura pilotina durante prove motore ed elica, come da “gozzo planante” in uscita dal Porto Riva che ci puntava contro, non vedessero assolutamente fuori.

    Sì perché in barba alla direttiva CE 25/94 che richiede il rispetto della norma EN ISO 11591 Campo visivo dalla posizione di governo, che fissa i parametri per una corretta visibilità, buona parte dei “moderni gozzi plananti” hanno nei momenti di transizione dalla bassissima velocità alla planata lunghi periodi di visibilità “0”.

    Causa le ipermotorizzazioni la posizione del baricentro è arretrata per migliorare le prestazioni ad alta velocità. Il rovescio della medaglia è che alle basse velocità, in transizione, l’assetto “cabrato” è particolarmente esasperato.

    In realtà più che di gozzi si tratta di vere e proprie carene plananti con prua, poppa e sovrastrutture di gozzi. Come camuffature del famoso “Atlantis” la nave corsara tedesca della seconda guerra mondiale.