Ecco il nuovo “Heron 38”, lo yacht che nasce da passione ed emozioni
La novità assoluta a livello tecnico del nuovo Heron 38 è l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori
La novità assoluta a livello tecnico del nuovo Heron 38 è l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori
Non sempre l’obiettivo primario di un cantiere è quello di ultimare i propri progetti nel più breve tempo possibile. È il caso di Heron Yacht, che, per volontà del suo amministratore delegato Roberto Bello, traccia le linee del cantiere fortemente influenzate dalla filosofia dell’imprenditore appassionato ma concreto al tempo stesso.
“In questo momento – spiega Roberto Bello – la nostra priorità non è arrivare velocemente al varo della prima unità. Il nostro percorso è differente e si esprime attraverso la passione con la quale abbiamo portato avanti questo nuovo progetto. Per noi la barca deve avere un’anima, che si identifica attraverso un’emozione“.
“Mi sono messo al centro del progetto – sottolinea l’ad di Heron Yacht – immaginando il desiderio di un armatore su questa tipologia di scafo. Per questo motivo abbiamo rielaborato le nostre convinzioni e le scelte del cantiere sono andate nella direzione di avvicinarsi il più possibile alla perfezione, avvalendosi di personale che potesse fornirci un’opera artigianale al di sopra della media”.
“Certo– aggiunge Roberto Bello –in questo modo i tempi si allungano ma per noi è importante trasmettere un certo tipo di messaggio. La linea è artigianalità ai massimi livelli per creare un prodotto unico. Per fare questo, a mio modo di vedere, è necessario sentimento, passione e tempo“.
Le linee d’acqua sono state ridisegnate appositamente per sfruttare appieno le diverse propulsioni previste, che nel primo modello saranno fuoribordo di ultima generazione. Rispetto ad Heron 56, la novità assoluta a livello tecnico è l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia proprio per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori.
Non cambiano, invece, le forme dello scafo sopra la linea di galleggiamento, che richiamano lo yacht con il quale il cantiere si era affacciato sul mercato. L’obiettivo di Heron Yacht, infatti, è mantenere lo stile del brand.
Le caratteristiche tecniche e strutturali hanno previsto l’abbassamento del peso totale dell’imbarcazione, con conseguenti incrementi in termini di velocità e autonomia. Lo studio degli arredi ha subito rallentamenti proprio per trovare soluzioni pratiche in grado di sfruttare la volumetria interna al millimetro: un impegno finalizzato a creare quel valore aggiunto difficile da trovare su yacht di dimensioni simili.
Le fasi di concretizzazione delle lavorazioni, dal disegno su carta della barca all’allestimento, si allungano quindi di qualche mese. Nella versione standard è prevista una cabina con letto doppio e bagno separato con doccia integrata. La versione opzionale prevede altri due letti di dimensioni ridotte al di sotto del piano di coperta, in corrispondenza della zona di guida.
Caratteristiche Tecniche
Lunghezza fuori tutto: 11,65 mt (compresa ancora di prua e pedana di poppa)
Lunghezza scafo: 9,99 mt (categoria natante <10 mt con pedana riportata)
Larghezza max: 3,63 mt
Serbatoio acqua dolce: 250 lt
Serbatoio carburante: 900 lt
Cat CE progettazione: “B”
Prestazioni previste da progetto con FB 2×350 hp 41 Kn
HERON YACHT
Sede operativa Lungomare della Salute, 2 (Darsena di Fiumicino) – 00054 Fiumicino (Rm) – Italia
Tel: +39 06 65028807
www.heron-yacht.it
info@heron-yacht.it
Argomenti: Daily Nautica