12 maggio 2016
Nave Italia e il progetto sociale “Sauro Sail”
12 maggio 2016
Organizzato dall'Istituto Superiore Capellini-Sauro di LaSpezia in collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia, il progetto "Sauro Sail" ha lo scopo di aiutare alcuni ragazzi con disagi sociali ad avere piu' fiducia in se stessi e ad imparare l'importanza del lavoro di gruppo
Organizzato dall'Istituto Superiore Capellini-Sauro di LaSpezia in collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia, il progetto "Sauro Sail" ha lo scopo di aiutare alcuni ragazzi con disagi sociali ad avere piu' fiducia in se stessi e ad imparare l'importanza del lavoro di gruppo
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Prende il via la seconda tappa della stagione 2016 di “Nave Italia“, che fino al 14 maggio ospitera’ a bordo ragazzi di 16 e 17 anni che parteciperanno al progetto Sauro Sail organizzato dall’Istituto di Istruzione Secondaria Capellini-Sauro di La Spezia in collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia e la Fondazione CariSpezia. Proprio a quest’ustima appartiene il brigantino che e’ partito da La Spezia e per quattro giorni navighera’ nelle acque del Mar Ligure con arrivo finale a Genova.
Qui, 14 maggio alle 10.30 si svolgera’ la cerimonia di consegna dei diplomi ai ragazzi, alla quale presenziera’ anche il Presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley.
“Sauro Sail” e’ un progetto sociale che ha l’obiettivo di intervenire sul disagio che si manifesta all’interno della vita scolastica sul piano relazionale, comportamentale e degli apprendimenti per esperienze di insuccesso scolastico, sportivo, relazionale.
La vita a bordo di “Nave Italia”, con le sue regole da rispettare e il far parte di un equipaggio che lavora in funzione di un obiettivo comune puo’ aiutare gli studenti a costruire le condizioni, sia in termini di saper fare che di saper essere, necessarie per conquistare o riconquistare la fiducia in se stessi.
Appartenere ad un gruppo consente di accrescere la sicurezza della propria identita’ e apprendere specifiche abilita’ sociali di comunicazione, di assertivita’ e di relazione.
Le regole della marineria e le leggi del mare diventeranno strumenti per educare i giovani alla chiarezza dei compiti di ciascuno, alla condivisione della fatica ed all’idea che il risultato finale e’ il frutto di un lavoro collettivo e non la somma di singole capacita’ o azioni individuali. Quanto acquisito nel corso di tale percorso di formazione verra’ riportato presso la propria scuola.
Gli studenti, accompagnati da quattro docenti dell’area tecnico-nautica, potranno migliorare le proprie competenze orientative verso le professioni del mare, e di fatto vivere un’esperienza unica e irripetibile di alternanza scuola-lavoro.
La Fondazione Tender to Nave Italia non e’ nuova nell’organizzazione di progetti di orientamento sociale e formativo: dal 2009, infatti, ha iniziato una collaborazione con la Fondazione CariSpezia e ha imbarcato sul brigantino “Nave Italia” oltre cinquanta ragazzi portatori di disabilita’ psicofisiche o adolescenti resi fragili dal disagio familiare e sociale.
Costituita il 10 gennaio 2007 dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano, questa Fondazione promuove a bordo del brigantino Nave Italia la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. I beneficiari sono associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.
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