Perini Navi resta italiana: se l’è aggiudicata The Italian Sea Group per 80 milioni di euro
The Italian Sea Group si aggiudica Perini Navi per 80 milioni di euro. Consolida così la sua presenza sul mercato e attiva significative sinergie e benefici a livello di gruppo
The Italian Sea Group si aggiudica Perini Navi per 80 milioni di euro. Consolida così la sua presenza sul mercato e attiva significative sinergie e benefici a livello di gruppo
The Italian Sea Group si aggiudica Perini Navi: il cantiere dei megayacht a vela e a motore resta così italiano. The Italian Sea Group Spa, operatore globale nel settore della nautica di lusso, attraverso la propria controllata al 100%, New Sail srl, si è aggiudicata l’asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi Spa, a un prezzo complessivo di 80 milioni di euro.
L’oggetto dell’asta comprende il compendio mobiliare e immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione (commessa n. 2369), i marchi ed i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi Usa. Inc. e i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi. TISG finanzierà l’operazione tramite le disponibilità di cassa, reinvestendo una significativa quota dei proventi raccolti in IPO all’inizio del giugno scorso, oltre che attraverso linee di credito bancarie.
“La società – commenta in una nota The Italian Sea Group – è estremamente soddisfatta di tale acquisizione, operazione che ha seguito con attenzione dall’inizio e che si sposa perfettamente con la sua strategia di crescita e con le sue competenze nel settore della vela, già ampiamente riconosciute dal mercato, che le permetteranno di valorizzare in maniera appropriata il marchio Perini Navi”.
I PUNTI DI FORZA DELL’ACQUISIZIONE
The Italian Sea Group potrà far leva sul forte know-how interno sviluppato nel business degli yacht a vela e sulla comprovata esperienza nella valorizzazione di asset e brand acquisiti, come dimostra la forte crescita realizzata attraverso il rilancio di Admiral e Tecnomar.
Nel caso di Perini Navi, inoltre, questa possibilità di valorizzazione sarà favorita anche dal fatto che la crisi finanziaria, che ha portato al fallimento, non ha coinvolto il valore del prestigioso marchio, che è rimasto intatto, come dimostrano i prezzi registrati nelle più recenti compravendite sul mercato secondario.
A favore di TISG gioca anche il nutrito numero di professionisti che avevano lavorato in Perini Navi, acquisiti da TISG nell’ultimo anno, che contribuiscono di fatto a creare e a consolidare una cultura interna nei progetti di costruzione e refit di yacht a vela. L’inserimento di ulteriori risorse provenienti da Perini Navi potrà pertanto procedere in maniera rapida ed efficace. Infine si potrà fare leva anche su un rilevante track record nel refit degli yacht a vela di Perini Navi, con circa il 50% degli yacht del marchio passati dai cantieri di TISG.
BENEFICI PER TUTTO IL GRUPPO
L’integrazione di Perini Navi Spa porterà una serie di benefici a livello di Gruppo, come l’espansione della capacità produttiva, che renderà possibile un raddoppio di order intake nel refit e l’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri, e la crescita della marginalità nel refit.
“Sono estremamente orgoglioso – afferma Giovanni Costantino, Founder & Ceo di The Italian Sea Group – di questa operazione. Abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni”.
AUMENTERANNO GLI ORDINI
“I nuovi spazi produttivi – spiega Costantino – ci permetteranno di ampliare gli incoming orders per il futuro in un segmento molto dinamico, come provano anche le due recenti commesse relative agli yacht a vela siglate a dicembre. Siamo quindi confidenti di aver fatto la scelta giusta, spinti da un incoming order che ha superato le previsioni del 50%“.
A dicembre 2021 TISG ha firmato contratti per due ketch a vela da 56 metri, che si aggiungono al progetto in costruzione “Art Explora”, un catamarano a vela tra i più grandi al mondo, progetto di forte rilievo culturale ed alta innovazione sostenibile.
La società aveva già rilevato dal fallimento Perini Navi due progetti in progress, per il completamento della costruzione tramite la divisione NCA Refit, che ha già più volte operato sul refitting della flotta Perini Navi, come dimostrano i quattro yacht attualmente presenti in cantiere.
SANLORENZO: “PREZZO TROPPO ALTO”
Poco dopo l’asta promossa dal Tribunale di Lucca, Sanlorenzo, uno dei contendenti all’acquisizione del cantiere fallito, spiega in una nota che “non rileverà il complesso aziendale Perini Navi”. Una decisione presa dopo la terza asta a seguito dell’offerta presentata il 26 ottobre 2021, tramite la NewCo Restart Spa.
“Pur ribadendo l’interesse all’acquisizione di Perini Navi – si legge nella nota di Sanlorenzo – e soprattutto credendo fermamente nella validità dell’offerta di Restart, il prezzo dell’asta ha superato l’importo che veniva ritenuto adeguato, considerato l’avviamento negativo della società dichiarata fallita dal Tribunale di Lucca a gennaio 2021 e gli ingenti investimenti necessari per effettuare un turnaround efficace che permettesse la ripartenza produttiva e il rilancio dell’azienda, del marchio e, soprattutto, la crescita e continuità occupazionale per i lavoratori dei due cantieri”.
Argomenti: cantieri perini, Cantieri Sanlorenzo, Daily Nautica
Sono lieto che un marchi di assoluto prestigio nella natica mondiale trovi prospettive di rilancio ad opera di un imprenditore italiano. Forse non salirò mai su un Perini ma ogni qualvolta ho il piacere di incrociarne uno provo, da italiano un momento di orgoglio.
Auguri