Pesca di frodo praticata nel mare di Pianosa
In una segnalazione inviata a Parco nazionale, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato e ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico, si spiega come si stia compiendo un "saccheggio di un’area marina a tutela integrale, che è anche zona di protezione speciale dell’Unione Europea"
In una segnalazione inviata a Parco nazionale, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato e ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico, si spiega come si stia compiendo un "saccheggio di un’area marina a tutela integrale, che è anche zona di protezione speciale dell’Unione Europea"
E’ in corso un vero e proprio assalto al mare di Pianosa da parte delle imbarcazioni da pesca delle marinerie della costa toscana. Questo quello che viene segnalato da pescatori e operatori marittimi a Legambiente Arcipelago toscano. L’associazione in questi giorni sta sollecitando il ministero dell’Ambiente per l’attivazione del sistema di video sorveglianza, al fine di avere una maggiore tutela.
In una segnalazione inviata a Parco nazionale, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato e ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico, si spiega come si stia compiendo un “saccheggio di un’area marina a tutela integrale, che è anche zona di protezione speciale dell’Unione Europea, le accuse sono le stesse già più volte denunciate da Legambiente negli anni passati: ovvero pesca di frodo“.
La presidente di Legambiente Arcipelago Toscano, Maria Frangioni, sottolinea che: “da quanto ci vene riferito da diverse fonti, questi pirati del mare stanno facendo mattanza di dentici e di altro pesce pregiato, distruggendo la fauna marina di un’Isola che lo Stato Italiano ha deciso di proteggere integralmente affidandone la gestione al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”.
La presidente Frangioni conclude con una sollecitazione rivolta al ministero dello sviluppo economico: “In una situazione così delicata, sembra incredibile che il progetto di videosorveglianza marina di Pianosa del Parco nazionale – già approvato, finanziato e pronto per diventare operativo- risulti bloccato al ministero dello Sviluppo Economico per una questione di frequenze, pertanto si invitano gli Enti preposti a sbloccare immediatamente la richiesta del Parco nazionale”.
Argomenti: Daily Nautica, Pesca