Vice Ministro Nencini: “Venezia è il porto su cui investire”, la Superba si infuria e il porto di Genova trema
Una dichiarazione senza filtri quella del vice Ministro Nencini, che mette non poche preoccupazioni al porto di Genova che soffre il cambio di flussi della merce
Una dichiarazione senza filtri quella del vice Ministro Nencini, che mette non poche preoccupazioni al porto di Genova che soffre il cambio di flussi della merce
La dicharazione è stata riportata da ship2shore a margine del convegno UIL a Milano dedicato ai trasporti ferroviari, a parlare è il vice ministro ai trasporti Riccardo Nencini:
“Se c’è un porto italiano e uno solo su cui oggi occorre investire senza alcun dubbio, beh la risposta è senz’altro Venezia. Oggi abbiamo 24 Autorità Portuali, è evidente che serva una selezione ma va fatta con criterio: considerate le dinamiche geopolitiche dell’Oriente vicino e lontano è evidente che sia l’Adriatico, anche in ragione del suo posizionamento rispetto ai paesi mitteleuropei, il mare su cui nei prossimi anni si concentreranno i maggiori traffici mediterranei ed europei. E che debba essere Venezia il fulcro di questi traffici “.
E il porto di Genova? Genova che aspetta la nuova diga? Il porto di Genova che resta il più importante d’Italia. Pare proprio che comandi sempre il dio mercato: l’Oriente è ormai diventato il core business anche della nautica italiana, basti pensare che per esempio i cantieri produttori di megayacht ormai vendono principalmente in Oriente. Dall’Oriente poi, arriva un’enorme mole di merci che invade i mercati europei, Venezia in questo senso si trova nella posizione migliore da un punto di vista geografico.
Sembra di rivivere in salsa moderna la storia delle repubbliche marinare, le cui fortune salivano o scendevano a secondo di come si muoveva la merce.
Argomenti: Daily Nautica