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- 17 September 2024
Acquamare, la srl del gruppo di Francesco B. Caltagirone che sta costruendo il nuovo porto turistico Imperia non ha tregua. L’azienda che ha ottenuto in cambio della concessione a costruire il nuovo porto, si è impegnata a realizzare la diga soffolta che farà nascere una spiaggia artificiale sotto il parco urbano, le passeggiate alte sul molo lungo e sul molo San Lazzaro e la sistemazione di Calata Anselmi che rimane pubblica, aree verdi attrezzate, parcheggi pubblici, passeggiate pedonali, strade di accesso. E non solo. Con l’integrazione della convenzione avvenuta dopo il via libera della Conferenza dei servizi si aggiungeranno il ponte ciclo pedonale sul torrente Impero che collegherà il parco urbano a Oneglia, il ponte veicolare su rio Baitè a monte di quello di legno, il completamento della passeggiata a mare in fregio all’eliporto, la pista ciclabile all’interno del porto turistico, da via Scarincio sino alla radice del molo lungo.
Nei giorni scorsi però la commissione di vigilanza e collaudo del porto turistico di Imperia ha sospeso i propri lavori ed ha chiesto alla società che realizza il mega approdo e a quella che lo sta costruendo l’integrazione della documentazione per una valutazione anche contabile delle opere eseguite sull’area demaniale.
La Porto di Impera ha affidato ad un comunicato alcune valutazioni sull’accaduto e nel documento sottolinea che il porto è interamente realizzato con capitali privati per cui «non si comprende sulla base di quali attribuzioni, la Commissione si arrogherebbe il compito di sindacare e di imputare alla Porto di Imperia Spa e, dunque, alla subconcessionaria Acquamare Srl, non già la carenza o la cattiva esecuzione di opere o manufatti previsti in progetto, bensì i costi sostenuti oltre il piano finanziario previsto del costruendo porto».