22 settembre 2015

Processo Costa Concordia: la Procura fa ricorso, pochi 16 anni per Schettino

22 settembre 2015

Un nuovo capitolo del caso Costa Concordia, la procura fa ricorso contro la sentenza, troppo pochi i 16 anni ottenuti per Schettino

Processo Costa Concordia: la Procura fa ricorso, pochi 16 anni per Schettino

Un nuovo capitolo del caso Costa Concordia, la procura fa ricorso contro la sentenza, troppo pochi i 16 anni ottenuti per Schettino

1 minuto di lettura

Nuovi sviluppi relativi alla vicenda Costa Concordia: la Procura della Repubblica di Grosseto ricorre contro la sentenza dello scorso 11 febbraio emessa dal tribunale di Grosseto il quale aveva commutato all’ex comandante schettino 16 anni di reclusione per il naufragio della Costa Concordia di quel maledetto 13 gennaio 2012.
La notizia apparsa poche ore fa sul sito dell’Agenzia Ansa, sembra riaccendere, ancora una volta, l’attenzione sulla vicenda giudiziaria del naufragio Costa Concordia.
Sempre secondo quanto riportato sul comunicato dell’Ansa i Pm Maria Navarro, Stefano Pizza e Alessandro Leopizzi non avrebbero valutato come congrua la pena a 16 anni di reclusione per Schettino.
La procura infatti in riferimento al conclusosi processo di primo grado chiese, per Schettino, una condanna a 26 anni di reclusione.Non resta che attendere a questo punto anche il preannunciato ricorso da parte della difesa: il termine ultimo per presentarlo è fissato per il prossimo 25 ottobre.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale

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2 commenti

  1. Rolando Bocchini says:

    Come suol dirsi il cetriolo all’ortolano……aspettiamo le conclusioni con la speranza di migliorare la sicurezza delle crociere. Quello che mi lascia sconcertato è l’affermazione del capo della procura di Grosseto che dopo pochi giorni dichiarava in tv che dai dati della scatola nera Schettino era colpevole…(per essere precisi la scatola è arancione, si chiama VDR e per visionare il contenuto sono necessari molti mesi per le lunghe procedure previste)….quindi dichiarazione non corretta….
    Rolando

  2. tommaso says:

    Continuano ad accanirsi con il colpevolissimo Schettino, Giusto, silenzio invece sulle false certificazioni RINA e sui falsi ideologici dei periti che sostengono che la nave fosse impeccabile. Del resto anche le false certificazioni che hanno svalutato unitamente la Wolswaghen, l’ Europa e la Germania saranno pagate solo dagli azionisti. Questo ipocrita sistema tecnoburocratico provoca ogni giorno morti sul lavoro, in ospedale e sulle strade di gran lunga più numerose. In proporzione Schettino dovrebbe essere amnistiato ed assunto come collaudatore. Potrebbe riscattarsi è ancora in tempo utile per pentirsi e parlare.