Rimangono senza carburante, li soccorre la Capitaneria
Una delle cause di richiesta soccorso più comuni in mare è il rimanere a secco di carburante, come è successo all’equipaggio recuperato al largo di Alassio lunedì scorso. Bastano pochi accorgimenti per evitare queste situazioni
Una delle cause di richiesta soccorso più comuni in mare è il rimanere a secco di carburante, come è successo all’equipaggio recuperato al largo di Alassio lunedì scorso. Bastano pochi accorgimenti per evitare queste situazioni
L’equipaggio di uno yacht di 18 metri di lunghezza è stato soccorso lunedì sera dalla Capitaneria di porto di Ventimiglia al largo di Alassio, per una avaria ai motori che ha provocato il consumo di tutto il carburante a disposizione.
L’imbarcazione stava effettuando una traversata da Napoli a Imperia per lavori di rimessaggio e aveva fatto una sosta per rifornimento carburante a Santo Stefano al Mare. Ma il mare agitato e una brezza tesa da nord hanno reso difficoltosa la navigazione e, a causa di una avaria, hanno provocato un consumo di carburante superiore alle stime.
Il personale della Sala Operativa della Guardia Costiera di Imperia, contattato immediatamente il comandante dell’imbarcazione, di 47 anni, di Napoli, che nel frattempo era rimasto ferito a una mano.
La motovedetta di soccorso “CP 806”, giunta sul posto dopo circa un’ora di navigazione ha fornito una prima assistenza ed ha contattato un rimorchiatore che ha trainato lo yacht al porto turistico di Imperia.
Accertatevi di avere sempre a bordo una tanica di carburante (anche più di una: meglio abbondare) con cui rabboccare il serbatoio in queste situazioni. Se c’è mare grosso e il rifornimento è reso difficoltoso, potreste utilizzare la cosiddetta “tecnica del sifone” oppure dotarvi di un accessorio ideale per travasi puliti.
Argomenti: Daily Nautica, mare