Salone di Parigi: le impressioni di Navaltecnosud
La valutazione di un salone nautico va fatta globalmente ma anche per settori e non tutti i feedback di ritorno possono avere una linea univoca. Nel caso di Parigi le valutazioni sono discordanti e oltre a pareri negativi ce ne sono altri decisamente positivi
La valutazione di un salone nautico va fatta globalmente ma anche per settori e non tutti i feedback di ritorno possono avere una linea univoca. Nel caso di Parigi le valutazioni sono discordanti e oltre a pareri negativi ce ne sono altri decisamente positivi
Il Salone di Parigi non attraversa la sua stagione migliore ma, come abbiamo sottolineato nella nostra news di presentazione, sono tante le aziende italiane che hanno puntato anche su questa fiera nautica come vetrina internazionale per le loro attività. Parigi del resto resta un palcoscenico fortemente internazionale anche se il suo Salone è lontano dai fasti di un tempo. Tra le aziende italiane che vi hanno partecipato abbiamo raccolto le impressioni di Roberto Spadavecchia di Navaltecnosud, marchio che frequenta abitualmente i più importanti saloni internazionali.
La valutazione di un salone nautico va fatta globalmente ma anche per settori e non tutti i feedback di ritorno possono avere una linea univoca. Nel caso di Parigi le valutazioni sono discordanti e oltre a pareri negativi ce ne sono altri decisamente positivi.
Così Roberto Spadavecchia: “L’affluenza complessiva per il Salone di Parigi mi è sembrata notevole come sempre anche se alcuni dicono che è un Salone in lieve declino. Navaltecnosud dal canto suo porta a casa nuovi clienti e abbiamo consolidato ancora di più con nostri player abituali. In definitiva mi pare che i competitors del nostro settore che abbiano deciso a causa della crisi di non essere presenti si ricrederanno, è un Salone che ci fà ben sperare per il futuro. Ci fa piacere avere visto tante le aziende Italiane con Stand sempre affollati”.
L’azienda Navaltecnosud
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