Salone Nautico di Genova: abbiamo provato il nuovo Suzuki DF175AP
La tecnologia Suzuki si evolve: presentati a Genova in anteprima mondiale i nuovi motori fuoribordo quattro tempi, al Salone ne abbiamo provato uno per i nostri lettori
La tecnologia Suzuki si evolve: presentati a Genova in anteprima mondiale i nuovi motori fuoribordo quattro tempi, al Salone ne abbiamo provato uno per i nostri lettori
Il Salone Nautico di Genova è l’occasione giusta per visionare anche le novità in arrivo dal mondo dei fuoribordo. Per la casa Suzuki Marine abbiamo visionato, e soprattutto provato in mare, il nuovo DF175AP presentato sul mercato, in anteprima mondiale a Genova, insieme al DF150AP
Anche i nuovi 150 e 175 HP proposti da Suzuki sono dei quattro cilindri in linea, architettura che è in grado di esaltare il contenimento degli ingombri delle unità termiche e, dunque, anche il peso dei fuoribordo. Si tratta di motori dotati di quattro valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa (DOHC – Double Over Head Camshaft) e fasatura variabile delle valvole (Variable Valve Timing) che possono essere definiti “big block” per la generosa cubatura da 2,867 litri, caratterizzati da un alto rapporto di compressione (10,2:1). È soprattutto grazie a questa soluzione tecnica, frutto dell’esperienza maturata da Suzuki nelle competizioni, che i tecnici hanno potuto ottenere un valore di coppia molto elevato anche ai bassi e ai medi regimi, capace di garantire a entrambi i motori delle accelerazioni entusiasmanti.
Motori accessiorati con il sistema Selective Rotation di Suzuki, una soluzione intelligente e al contempo semplice, poiché con la sola sostituzione di un connettore nei cablaggi permette allo stesso motore di essere utilizzato indifferentemente come destrorso o come sinistrorso.
La parola però, come sempre, passa alla prova in mare. Abbiamo provato il DF175AP su due gommoni differenti, uno Zar Formenti 650 e un Focchi 680.
Condizioni meteo del nostro test
Fin dal mattino uno scirocco teso soffia su Genova, alzando un metro abbondante di onda. La nostra prova è però in programma nel pomeriggio e, come per magia, intorno all’ora di pranzo il vento cala completamente e gradualmente si ammorbidisce anche l’onda. Non del tutto però, così che al momento della nostra uscita in mare abbiamo ancora tra gli 80 e i 100 cm di chop, un buon test per motore e carena.
Iniziamo con lo Zar Formenti, un gommone comodo e più orientato sul comfort rispetto alla ricerca della performance. Abbiamo registrato tre step di numeri a tre regimi differenti (1500 giri, 4000 e 4800), sia contro onda che a favore. Trim leggermente più profondo contro onda per tenere la prua più alta, meno piede in acqua quando abbiamo navigato a favore. A 1500 giri contro onda la velocità di punta è stata 3.8 nodi, 4.8 con onda a favore. A 4000 giri e mare contro abbiamo toccato 24.4 nodi, saliti a 29 con onda in poppa. A 4800 giri abbiamo toccato 29 nodi contro, 37.5 col mare a spingerci.
Proseguiamo con il Focchi 680, un gommone più decisamente sportivo, molto meno comodo ma più orientato verso le performance. A 1500 giri abbiamo navigato a 4 nodi contro onda, 5-5.1 con mare da dietro. A 4000 giri il Suzuki 175 ha spinto il Focchi 680 fino a 26 nodi, salendo a 31-32 con mare favorevole. Con 4800 giri abbiamo toccato i 30 nodi per poi salire fino a 39 con onda a spingerci.
Numeri a parte abbiamo avuto soprattutto due sensazioni positive a proposito del Suzuki DF175AP: la grande silenziosità, veramente notevole anche ad alti regimi, e l’impressione di avere sempre una grande riserva di potenza ed esplosività quasi da motore di categoria maggiore. Non abbiamo spinto al 100% fino in fondo, ma riteniamo plausibile che su un gommone sportivo di oltre 6 metri il nuovo 175 non abbia difficoltà a toccare i 40 nodi nelle condizioni giuste.
Argomenti: motori marini, suzuki