20 settembre 2016

Salone Nautico di Genova: eppur si muove! Un primo giorno ricco di buone sensazioni

20 settembre 2016

Mezzi pubblici a parte, è un Salone che brilla e non soltanto per il sole di Genova: il colpo d'occhio della darsena vela è veramente notevole

Salone Nautico di Genova: eppur si muove! Un primo giorno ricco di buone sensazioni

Mezzi pubblici a parte, è un Salone che brilla e non soltanto per il sole di Genova: il colpo d'occhio della darsena vela è veramente notevole

3 minuti di lettura

Prima giornata di Salone a Genova, prime impressioni, primi commenti e un diffuso ottimismo iniziale. Abbiamo iniziato la nostra giornata fingendoci un visitatore che arriva da fuori e abbiamo deciso di arrivare al Salone, dal centro storico di Genova, a piedi o meglio con i mezzi pubblici.

In piazza Fontane Marose una grande cartello ci indica la fermata bus per il Salone: il tabellone elettronico ci segnala che i bus per Piazzale Kennedy sono il 31 e il 10. Benissimo, esclamiamo, e ci mettiamo in attesa. Cinque, dieci, quindici minuti. Dei bus nessuna notizia, né tanto meno viene data una segnalazione oraria dal tabellone elettronico. Tagliamo la testa al toro e saliamo sul numero 20, che non arriva a Piazzale Kennedy ma ha una fermata ad alcune centinaia di metri. Dalla fermata, attraverso un percorso tortuoso per i pedoni a causa dei lavori di messa in sicurezza del Bisagno, giungiamo finalmente in fiera, circa 50 minuti dopo essere usciti da casa. Non bene come inizio, proprio non bene.

Arrivati in Fiera però la musica cambia. C’è poco da dire, le barche esposte al Salone di Genova sono nettamente aumentate. La darsena vela in particolare è piena in ogni ordine di posto, non ci entrerebbe neanche uno spillo. Un buon segnale senza dubbio, se non altro il colpo d’occhio è veramente notevole. A farla da padroni i cantieri italiani, Grand Soleil e Solaris in particolare giocano la parte da leoni e sono quelli presenti con più modelli, non a caso sono stati posizionati di fianco.

Il secondo dato riguarda il pubblico, tanto per essere un martedì, soprattutto se paragonato con i giorni di apertura delle ultime edizioni. I cantieri stranieri poi,  così poco presenti durante gli ultimi anni, tornano a fare capolino con alcuni modelli, ma di questo ne parleremo dettagliatamente in altri approfondimenti. Intanto non si può non segnalare nel settore vela la presenza dei francesi Amel ed RM, un lieto ritorno a Genova. Ma anche Sunseeker ha fatto segnare la sua presenza, un dato molto importante. Non mancano per altro i giornalisti stranieri e l’italiano non è l’unica lingua parlata tra le banchine.

Un primo giorno quindi, mezzi pubblici a parte, che conferma Genova come l’unica vetrina italiana per la nautica, vera finestra delle aziende sul mercato internazionale. Un Salone insomma che merita attenzione, e rispetto, che non può essere ignorato. Un Salone forse, per la prima volta dopo tanti anni, che dà veramente dei segni di vitalità.

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