Sanlorenzo Achilles 46, che spettacolo il trasporto notturno! FOTO
Un bolide notturno per le vie di Massa Carrara: non si tratta di un’astronave, ma del nuovo Achilles 46 metri di Sanlorenzo, quarto scafo della serie 46 Steel
Un bolide notturno per le vie di Massa Carrara: non si tratta di un’astronave, ma del nuovo Achilles 46 metri di Sanlorenzo, quarto scafo della serie 46 Steel
Sanlorenzo ha effettuato un imponente trasporto notturno per il varo di Achilles, nave di 46 metri in acciaio (46 Steel), che ha attraversato di notte la città di Massa Carrara – sede di uno dei tre stabilimenti produttivi Sanlorenzo (gli altri sono ad Ameglia e Viareggio) – per il breve ma spettacolare tragitto che lo ha portato in acqua.
Esperti movimentatori hanno accompagnato Achilles alla Marina di Carrara, attraverso un percorso stradale davvero insolito per uno yacht di queste dimensioni, per la quale è stato necessario un imponente spiegamento di forze che hanno bloccato il traffico notturno per concedere il passaggio al gigante di acciaio.
Giunto alla Marina, il varo è poi avvenuto tramite un’apposita piattaforma galleggiante di metallo che, scendendo lentamente a livello del mare, ha accompagnato dolcemente la discesa dello yacht in acqua.
Il 46 Steel Achilles è la quarta unità da 46 metri, delle 6 già vendute, consegnata da Sanlorenzo al proprio armatore che ha voluto, come ogni Sanlorenzo da oltre 50 anni a questa parte, un’imbarcazione affidabile e tecnologicamente avanzata, ma soprattutto realizzata su misura secondo le sue personali scelte ed esigenze, come un abito di alta sartoria.
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La sovrastruttura di Achilles, a tre ponti superiori, è realizzata in alluminio e consiste nel main-deck (ponte principale), l’upper-deck (ponte superiore) e lo sky-lounge. Lo scafo, dislocante, è invece realizzato in acciaio e ospita altri due ponti inferiori: il lower-deck, con le cabine ospiti ed equipaggio e l’under-lower- deck, dove sono state posizionate le zone tecniche e di servizio.
Grazie a due motori Caterpillar da 2.040 cavalli ciascuno, che gli permettono una velocità di crociera di 15 nodi e massima di 17 nodi, Achilles può effettuare vere traversate oceaniche in tutta sicurezza ed autonomia: alla velocità di 12 nodi la sua autonomia senza dover effettuare rifornimenti è di ben 4.000 miglia marine.
Come ogni nave predisposta a lunghe traversate, la cabina del Comandante di Achilles è separata dalla zona equipaggio in quanto situata adiacente alla zona comando, sull’upper-deck della nave, in modo da consentire monitoraggi rapidi ed immediati del piano di navigazione.
Per costruire Achilles, Sanlorenzo si è ispirato a layout di imbarcazioni di dimensioni maggiori al fine di garantire volumi significativi e non scendere ad alcun compromesso su comfort e spazi a bordo. Per ottenere questo risultato, l’Ufficio Tecnico Sanlorenzo ha progettato una carena con prua a bulbo e con poppa aperta, capace di ospitare all’interno i volumi desiderati. La stazza lorda del 46 Steel è stata contenuta in 499 GT, tonnellaggio che consente di rimanere in una semplificazione normativa e impiantistica, rispetto alla regole imposte dalla classificazione di nave commerciale per scafi superiori alle 500 GT.
Argomenti: Cantieri Sanlorenzo, Daily Nautica, foto-&-video, shipping, superyacht
La città di Massa Carrara non esiste, cè Carrara città cè Massa città le quali assieme fanno la provincia di
Massa Carrara ancora per poco.
Un saluto a tutti