La settimana scorsa se ne è andato un pezzo di storia della vela moderna: a causa di un tumore è mancato a 57 anni Francesco Mura, da molti velisti ricordato soprattutto per essere stato il velaio di “Azzurra” nella campagna di America’s Cup di Perth, dall’84 all’87. Lascia la compagna Alessia, e i figli Claudio, Guido e Flavio.

Mancherà a molti, in particolare a Franco Manzoli, detto Ciccio, milanese (proprio come Mura) trapiantato in Liguria, unico italiano ad aver vinto la Ostar in tempo reale nel 2005: «Conoscevo Francesco dal 1994: per lavoro, ha vissuto qualche anno in Polinesia, facendo il velaio a Tahiti. Da lì è nata la sua passione per i multiscafi, tipica barca polinesiana: quando ho deciso di realizzare il mio primo catamarano, Golfo Tigullio (siamo nel 1998, ndr), si propose subito di darmi una mano: siamo diventati amici e abbiamo preso ad uscire in barca insieme. Nel 2000, quando ho partecipato alla mia prima Ostar con un monoscafo di 10 metri, Francesco mi fece da assistente, fu parte del mio shore team.

Figuratevi quando gli ho comunicato la mia intenzione di costruire un trimarano per prendere parte nuovamente alla Ostar: si è subito offerto di aiutarmi. Si può dire che “Cotonella” (il trimarano con cui Manzoli ha vinto la Ostar nel 2005) l’abbiamo costruito assieme. Abbiamo partecipato ad alcune regate in coppia, come la Roma per Due, la Corsica per Due e la Roma-Giraglia, poi Francesco mi ha accompagnato nel trasferimento di “Cotonella” a Plymouth (dove sarebbe partita la Ostar 2005). Quella è stata la sua ultima navigazione, poi si è ritirato dalle scene».

Ciao, Francesco.

Eugenio Ruocco

(nella foto, a sx Francesco Mura, a dx Ciccio Manzoli)