SFIDE: fra un mese parte la Mini Transat 6.50
Il 13 Ottobre partirà da Douarnenez la Mini Transat, traversata dell’Atlantico in solitario riservata ai Mini 6.50
Il 13 Ottobre partirà da Douarnenez la Mini Transat, traversata dell’Atlantico in solitario riservata ai Mini 6.50
84 marinai, 4 nazionalità, quasi 4000 miglia, 7 italiani al via: ecco alcune dei numeri della 19 esima edizione della Mini Transat, che il 13 Ottobre partirà da Douarnenez (Francia) fino a Lanzarote (Canarie), per concludersi in Guadalupe.
La regata, nata da un’idea dell’inglese Bob Salmon, si svolge ogni 2 anni ed è riservata ai Mini 6.50, barche lunghe appena 6metri e mezzo, su cui i marinai navigheranno in solitario.
Una sfida dai sapori antichi, una navigazione fatta con pochi strumenti e con il divieto assoluto di comunicare con la terra. Il motto della Mini Transat, infatti, è proprio “un uomo, una barca, un oceano”. Pochi interventi mediatici da bordo quindi, ma emozioni assicurate seguendo la regata con il tracking virtuale, dove in ogni momento le 84 barche si trasformano in puntini colorati su uno schermo, da incitare con la forza del pensiero.
I Mini 6.50 si dividono in Serie e Proto: le prime sono imbarcazioni costruite in 10 o più esemplari, più maneggevoli dei Proto, vere fucine di novità tecniche. La Mini Transat ha sin dal suo debutto rappresentato un vivaio di talenti: a questa regata hanno infatti partecipato grandi nomi della vela d’altura contemporanea, da Michel Desjoyeaux a Ellen Mac Arthur, da Loick Peyron a Isabelle Autissier.
Gli italiani al via il 13 Ottobre saranno 7, 2 Proto e 5 Serie. Fra i primi, troviamo Michele Zambelli, il più giovane della “ciurma”…con la barca più “agée”! Michele è alla sua prima Mini Transat ma al terzo oceano e vanta una esperienza elevata su diversi supporti. Michele correrà la regata con un nuovo gioco di vele. Il secondo Proto nostrano è del toscano Giancarlo Pedote, che da quando ha acquistato il celebre 747 dalla punta tonda già vincitore della Mini Transat 2011, ha macinato ottimi piazzamenti nelle regate del circuito Mini 6.50 francese. I pronostici lo danno fra i favoriti.
Fra i Serie, troviamo il torinese Davide Lusso, che ha attrezzato la sua barca con due innovativi strumenti: un idrogeneratore e MaStep, un metodo per salire in testa d’albero in solitaria, in totale sicurezza. Gli faranno compagnia il concittadino Alberto Bona, atleta dello Yacht Club Italiano di Genova, che negli ultimi mesi si è spostato in Bretagna per allenarsi al meglio. Oltre i due torinesi, fra i Serie saranno al via anche tre romani: Federico Cuciuc compra il suo mini 6.50 tre anni fa, con l’obiettivo di partecipare alla Mini Transat 2013; Federico Fornaro, skipper e fotoreporter di guerra che ha avuto modo di farsi conoscere nelle regate del Circuito Italiano Mini 6.50, ha messo a punto in vista della Mini Transat un sistema ibrido di pilota automatico, che combina “cervello” Raymarime e pistoni NKE e Raymarine e Last but not least, sarà a Douarnenz Andrea Iacopini, che da quando qualche anno fa è stato colpito dal virus della Mini Transat, non ha sognato che di essere il 13 ottobre pronto a partire per il Grande Blu.
Le barche sono state preparate e seguite per quanto riguarda la strumentazione elettronica da Techanutica.
A tutti,“buon vento”!
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica