SPECIALE CANNES – I nostri "numeri 1" tra barche e gommoni FOTO
Tra le tante imbarcazioni e battelli pneumatici esposti al Festival de la Plaisance di Cannes, ci hanno colpito il tender Geniuss e l’imbarcazione modulare e ibrida Ethos 30
Tra le tante imbarcazioni e battelli pneumatici esposti al Festival de la Plaisance di Cannes, ci hanno colpito il tender Geniuss e l’imbarcazione modulare e ibrida Ethos 30
Tra le tante barche e battelli in mostra al Festival de la Plaisance di Cannes, due ci hanno colpito in modo particolare: i tender della serie Geniuss e il prototipo di imbarcazione modulare “crossover” Ethos 30 proposto dalla milanese Azure Embark.
QUESTO NON È UN TENDER
Parafrasando la didascalia di un famoso dipinto di Magritte, possiamo tranquillamente affermare, parlando degli innovativi tender Geniuss, che “questi non sono tender”: possono essere infatti utilizzati come veri e propri gommoni. Quello che colpisce a una prima occhiata è lo specchio di poppa abbattibile (ideato da Federico Accolla) grazie al quale non sarà più necessario smontare il motore in caso di stivaggio del battellino. Ma c’è di più: non solo è possibile abbattere lo specchio di poppa, ma potrete anche farlo scorrere verso la console. Concentrando il peso al centro, il tender risulterà più bilanciato al sollevamento, riducendo al minimo gli sforzi durante vari e alaggi.
Questo particolare tipo di tender va da 2 metri fino a 3,60 m nella versione in PVC oppure da 2,50 m a 3,61 nella versione in tessuto ad alta resistenza Hypalon. Nei modelli con timoneria sono state raggiunte delle soluzioni innovative, come il vano batterie rialzato per evitare che entri l’acqua, il serbatoio a prua, con cavo passante in un’apposita canalina, per una maggiore stabilità di assetto e l’ampio spazio di storaggio che si va a creare sotto la panchetta.[nggallery id=308]In queste foto è mostrato il funzionamento dello specchio di poppa abbattibile a bordo del modello Geniuss 321 in Hypalon. Si tratta di un tender con timoneria che può essere utilizzato come un vero e proprio gommone per escursioni giornaliere, dal costo di 12 mila euro + Iva.
La nautica sarà pure in crisi in Italia, ma le nuove idee non mancano. Lo dimostra l’Ethos 30, piccolo 9 metri polifunzionale sviluppato dalla milanese Azure Embark. Attraverso l’utilizzo di sistemi modulari binari, appositamente progettati per l’ambiente marino (e realizzati, ove possibile con materiale derivato dal riciclo), il ponte di coperta diventa la base per potere convertire la propria imbarcazione in tante versioni che consentano svariati utilizzi. Convertibilità, modularità, componibilità e multifunzionalità: questi i quattro concetti chiave del concept, denominato “Hybrid Crossover Boats”.
Ethos 30 permette di scegliere indipendentemente tra le versioni Open, Cabin e Lounge Cabin. Attraverso un innovativo sistema di fissaggio le murate laterali potranno essere installate dall’armatore in qualsiasi momento e con estrema semplicità. Cosi facendo l’imbarcazione potrà essere convertita tra aperta e chiusa. La barca è inoltre un day cruiser destinato a soddisfare le diverse tipologie di utilizzo dell’imbarcazione. Diporto, Fisherman, Sport acquatici, Diving, Turismo, Ricerca e Long Range. Ethos è stata studiata e realizzata anche per agevolare l’uso agli utilizzatori diversamente abili.
Grande attenzione è stata prestata all’energia a bordo, a partire dal motore endotermico e elettrico: quando si è in navigazione di crociera è possibile utilizzare il motore termico per la propulsione e per la generazione di corrente alternata a bordo, evitando l’installazione del generatore tradizionale, risparmiando così spazio, costi di manutenzione e combustibile. Inoltre non si producono emissioni, rumori o vibrazioni. Ethos 30 è dotata di un sistema di pannelli fotovoltaici, di teli fotovoltaici in film sottile e di celle a idrogeno in grado di soddisfare i consumi di energia elettrica necessaria alla vita di bordo.
Si tratta di una barca “smart” anche per quanto riguarda l’accumulo di energia: i vantaggi derivanti dall’utilizzo di batterie LiFePO4 rispetto alle batterie tradizionali sono riscontrabili in una maggiore resistenza termica ed un minore impatto ambientale. La vita media delle LiFePO4 supera abbondantemente i 2000 cicli completi. Infine, Per migliorare l’efficienza energetica si fa ricorso a tecnologie che riducono l’impiego di energia primaria, a parità di servizio energetico per ottenere gli stessi risultati con meno energia e quindi minor impatto sull’ambiente. Tutto ciò attraverso apparecchiature a basso consumo energetico, illuminazioni interne, esterne e subacquee con tecnologia a LED e gestione totale dell’imbarcazione attraverso software dedicati. Il prezzo dell’Ethos 30? Si parte da una version base di 128 mila euro + Iva.
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Argomenti: Daily Nautica, foto-&-video, Saloni Nautici, tender