08 luglio 2013

SPECIALE MANUTENZIONE: un occhio al tender prima di partire

08 luglio 2013

Un check-up al motore e un controllo al tender saranno necessari prima di partire in crociera

Un check-up al motore e un controllo al tender saranno necessari prima di partire in crociera

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La comodità in crociera non è mai troppa, e il tender fa parte della lista dei confort ai quali il diportista non vorrebbe mai rinunciare. Cosa c’è di meglio di lasciare la barca in rada e muoversi con il vostro piccolo gommone? Niente di più comodo a patto che il tender e il suo motore sia in ordine.

 

Per evitare le operazioni di manutenzione sotto il sole cocente, cercate di programmare un check-up completo del tender prima di partire, è relativamente semplice e non vi prenderà molto tempo.

 

 

Motore

La prima operazione da fare è quella di immergere il piede del motore in un secchio di acqua dolce e accenderlo, in maniera tale da far circolare l’acqua nel circuito eliminando eventuali residui. Con quest’operazione si verificherà anche il corretto funzionamento della girante. Fatto ciò procederete a un controllo delle candele, sostituendo quelle troppo incrostate e pulendo quelle ancora in buone condizioni. Per pulire le candele è sufficiente una spazzola di metallo. Non dimenticate prima di andare in acqua anche un controllo al livello dell’olio.

 

Tender

Il sole e il sale sono i nemici principali del vostro tender, causando il progressivo deterioramento della gomma. I punti di maggiore usura sono le giunture e le cuciture, alle quali andrà data particolare attenzione, eventualmente intervenendo con le opportune riparazioni. Potete acquistare dal vostro negozio di nautica di fiducia il kit necessario per le riparazioni sul vostro gommone.

 

Sarà opportuno anche verificare l’eventuale presenza di micro fori: gonfiate il tender e bagnatelo con acqua e sapone, un metodo tanto antico quanto efficace. La presenza di un eventuale perdita d’ari sarà tradita dalle eventuali bollicine.

Per i tender a chiglia rigida: teneteli in acqua per qualche ora, poi tiratelo a secco e aprite il tappo del doppio fondo per constatare che non ci siano infiltrazioni d’acqua dalla chiglia.

 

Mauro Giuffrè

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