INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
ai sensi dell’art. 13 del Reg. UE 2016/679 “GDPR”
La newsletter di Daily Nautica è distribuita in automatico e via e-mail a quanti fanno richiesta di riceverla compilando il modulo presente in questa pagina.
Titolare del trattamento
Titolare del trattamento dei dati è Carmolab di Claudio Carmosino & C. S.a.s., con sede legale in Genova, piazza Rossetti n. 4/2, P.IVA 01784640995 e può essere contattato all’indirizzo postale indicato o all’indirizzo e-mail info@dailynautica.com.
Oggetto e finalità del trattamento
Il Titolare tratta soltanto l’indirizzo e-mail del destinatario, con la sola finalità di inviare la newsletter.
La base giuridica è la richiesta avanzata dal destinatario con la compilazione del modulo presente in questa pagina.
Non sono trattati dati rientranti tra quelli che gli articoli 9 e 10 del Reg. UE 2016/679 definiscono come “categorie particolari di dati personali”, e cioè dati personali che rilevino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni filosofiche o religiose, l’appartenenza sindacale, dati genetici o biometrici, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona, dati giudiziari o relativi a reati o misure di sicurezza.
Conferimento dei dati
Il conferimento dei dati avviene su base volontaria da parte dell’interessato che intenda chiedere l’invio della newsletter, ma l’eventuale rifiuto avrà come conseguenza l’impossibilità di ricevere il servizio richiesto.
Modalità del trattamento
I dati forniti saranno utilizzati con strumenti informatici e telematici al solo fine di fornire il servizio richiesto e, per tale ragione, saranno conservati esclusivamente per il periodo in cui lo stesso sarà attivo.
Non è adottato alcun processo decisionale automatizzato, come ad esempio la profilazione.
Destinatari dei dati
I server ove vengono conservati i dati si trovano in Italia ed i dati non saranno soggetti a diffusione o a trasferimento verso Paesi extra-UE o organizzazioni internazionali, ma potranno essere comunicati a soggetti che assistono il Titolare, ad esempio per esigenze di manutenzione tecnologica del sito.
Diritti dell’interessato
In ogni momento, l’interessato potrà esercitare, ai sensi degli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE n. 2016/679, il diritto di:
- chiedere la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati personali e l’accesso agli stessi;
- ottenere le indicazioni circa le finalità del trattamento, le categorie dei dati personali, i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati e, quando possibile, il periodo di conservazione;
- chiedere al titolare la rettifica o la cancellazione dei dati trattati, la limitazione del trattamento dei dati che lo riguardano o la portabilità degli stessi;
- opporsi al trattamento in qualsiasi momento ed anche nel caso di trattamento per finalità di marketing diretto;
- revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca;
- proporre reclamo a un’autorità di controllo, che in Italia è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (all’indirizzo email garante@gpdp.it, al numero di fax 06.696773785 o a mezzo posta all’indirizzo piazza di Monte Citorio n. 121 – 00186 Roma).
Può esercitare i Suoi diritti con contattando il Titolare all’indirizzo postale sopra indicato oppure utilizzando l’indirizzo e-mail info@dailynautica.com.
Francamente è quasi brutta quanto inutile.
Perchè a una barca scuola servirebbero i tubolari? forse per speronare senza pericolo altre barche o i moli?
il costo di una barca scuola così è sicuramente molto più alto di quello di un 555 o di un vecchio caravelle e i vantaggi quali sono? Da quello che si legge è anche una barca molto pesante: chi la alerebbe e come?
Infine, un periplo della Sicilia in 2 mesi estivi: forse rispetto alla sicurezza non è proprio un’iniziativa particolarmente rilevante.
Basta guardare alla francia per trovare parecchie barche scuola più belle, più innovative e più interessanti.
Francamente mi permetto di non essere con l’introduzione di Grianfrancesco.
“Francamente è quasi brutta quanto inutile.”
Sul brutto non posso dire niente, a qualcuno piace, a qualcuno no.
L’utilità o la non utilità di questa imbarcazione (o di qualsiasi altra) non può certo essere valutata guardando un paio di foto o leggendo un articolo.
Intervengo perché ho provato questa imbarcazione (il piede/tangone nella foto è il mio) e ne sono rimasto soddisfatto.
Spiego il tubolare.
Se si vuole fare scuola vela facendo uscire una barca alla volta e insegnando quale sia la differenza tra randa e prua un 555 vale quanto questa imbarcazione. Se vogliamo cominciare a fare scuola vela dove si comincia a parlare di regata, match race e contatti… un 555 (che secondo me è una barca esemplare nel suo essere “pessima”) vale molto meno di questa barca, che consente di diminuire il timore di far danni quando le barche sono vicine.
Il tubolare sarà utilissimo anche quando si cambieranno gli equipaggi.
Immaginiamo, inoltre di voler organizzare una “flottiglia domenicale” con mangiata di anguria nel golfo di mondello (PA). Sarà possibile accostare tutte le barche senza rovinarne le fiancate.
La barca può essere alata tramite un verricello (non pesa in maniera esagerata), non pensavamo mica di mettere in acqua una barca da 6 metri “a mano”…
Nel giudicare la rilevanza delle iniziative pensiamo che non è una barca di un supercantiere in grado di romperne cinque prima per testarne la sicurezza. E’ il progetto di un Giovane che ha costruito una nuova iniziativa imprenditoriale e basterebbe questo a scriverne soltanto elogi. Il periplo è stato fatto d’estate perché è più facile trovare gente disposta ad accompagnare l’iniziativa a bordo di Maribelle o della barca appoggio, o ad unirsi in un aperitivo in pontile. La stessa iniziativa non sarebbe stata altrettanto seguita se fosse stata svolta nel periodo invernale.
Ad ogni modo i due mesi estivi in sicilia non sono da sottovalutare, in estate a Favignana ho fatto regate con 25 nodi. E garantisco la barca ha incontrato anche condizioni meteo “impegnative” nelle quali un 555 sarebbe scuffiato 555 volte prima di esplodere.
Gianfrancesco, sono convinto che se volessi approfondire la conoscenza con la barca ti rimangeresti parte di quello che hai scritto.
saluti
Luca Caruso
http://www.lucaruso.com
http://www.aspronadi.it
http://www.challengeitalia.com
Gentile Gianfranco,
mi piacerebbe incontrarla qui al salone, potrei illustrarle le differenze fra una deriva e una barca zavorrata ( cat B )
é un peccato che nel giro di Sicilia lei non si sia imbarcato con noi, magari in un trasbordo con un un metro e mezzo di onda avrebbe apprezzato i tubolari !
Forse con mare formato ( ebbene si anche d’estate c’è maltempo in Sicilia !) avrebbe apprezzato l’asciuttezza e la stabilità dell’imbarcazione.
Mi auguro che voglia provare l’imbarcazione, non ho alcun dubbio che cambierà idea, del resto tutte le persone che abbiamo imbarcato in periplo ( oltre 100 e di tutti i livelli ) hanno apprezzato le qualità marine e prestazionali di Maribelle.
Fiducioso in un prossimo incontro le porgo cordiali saluti
P.S.
Per alare le barche un po più pesanti si usano i rulli di alaggio 😉