SPECIALE NAUTICO – La nautica in cifre: bene il 2011, ma i dati del 2012 fanno tremare gli operatori
Il 2011 è stato un anno dal trend positivo, con incremento dei fatturati e potenziamento dell'export: le prime analisi sul 2012 non confermano però l'ottimismo
Il 2011 è stato un anno dal trend positivo, con incremento dei fatturati e potenziamento dell'export: le prime analisi sul 2012 non confermano però l'ottimismo

Secondo l’analisi, il fatturato globale del 2011, che ammonta a 3,42 miliardi di Euro, ha registrato una crescita dell’1,93% rispetto al 2010. Più in particolare, le performance registrate dai singoli segmenti sono state: cantieristica 2,05 miliardi di Euro (+2,04% sul 2010), manutenzione e refitting 0,18 miliardi (+3,81% sul 2010), accessori 0,91 miliardi (+2,84% sul 2010) ed infine motori 0,29 miliardi (-2,56% vs 2010).
La nautica italiana ha inoltre riconfermato la forte vocazione all’export, che nel 2011 ha registrato un valore complessivo pari a 1,92 miliardi di Euro (+19% rispetto all’anno precedente). In percentuale l’export rappresenta il 67% della produzione totale del comparto, valore che sale al 79% per il segmento della cantieristica.
Secondo quanto analizzato da “La nautica in cifre”, nonostante la crisi, l’industria nautica italiana rimane comunque la più importante al mondo insieme a quella degli USA, con un chiaro dominio nel settore dei Superyacht che hanno rappresentato il 44% degli ordini complessivi a livello mondiale.
Come anticipavamo bisogna stare attenti nel non lanciarsi in facili entusiasmi: sono sotto analisi i dati del 2012, e fno a questo momento la previsione fatta, non ufficiale, parla di una contrazione del fatturato compresa tra il 15% e il 25%, a conferma che molto c’è ancora da fare per superare questo momento difficile.
Mauro Giuffrè
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica, economia-&-finanza, Saloni Nautici, viaggi-e-vacanze

bo!!!
e’ proprio vero che la matematica e’ un opinione