SPECIALE NAUTICO – Pietro D'Alì: il Mediterraneo è una giungla
Il poliedrico velista Pietro D'Alì è venuto a trovarci nello stand di Liguria Nautica e abbiamo parlato di tante cose: l'inizio dell'intervista è...vulcanico! Sentite cosa ne pensa la "Volpe del Tigullio" sullo stato attuale del Mediterraneo e che cosa gli è capitato in Sicilia! Presto l'intervista completa!
Il poliedrico velista Pietro D'Alì è venuto a trovarci nello stand di Liguria Nautica e abbiamo parlato di tante cose: l'inizio dell'intervista è...vulcanico! Sentite cosa ne pensa la "Volpe del Tigullio" sullo stato attuale del Mediterraneo e che cosa gli è capitato in Sicilia! Presto l'intervista completa!
Pietro D’Alì non avrebbe bisogno di presentazioni: campione italiano di 420 e 470, partecipa la Whitbread con Brookesfield nel ’92-’93, poi passa in Coppa America con Luna Rossa, è alle Olimpiadi di Sidney nella classe Star e dal 2005 inizia a navigare sui Figaro Beneteau, unico italiano della storia in questa disciplina a vincere una tappa della Solitaire du Figaro. Pietro è venuto a trovarci nello stand di Liguria Nautica (n. 22 nell’Area all’aperto) concedendoci una lunga intervista di cui vi diamo un’anticipazione.
Il vulcanico Pietro prende spunto da una nostra domanda su come e dove nasce il suo amore per la vela e il mare, per criticare lo stato attuale del Mediterraneo, che il velista considera troppo trafficato.
“Ci manca solo l‘autovelox!” Si lamenta la volpe del Tigullio. E aggiunge “qualche anno fa al Plemmirio, in Sicilia, sono passato sotto costa a vela e ho avuto un procedimento penale, per cui adesso dovrò pagare 300 Euro. Mi sembra assurdo!”.
A breve su Liguria Nautica l’intervista completa….stay tuned!
GUARDA COSA CI HA RACCONTATO PIETRO D’ALI’
Servizio di Francesca Pradelli
Montaggio di Riccardo Molinari
Argomenti: Daily Nautica, Liguria