01 ottobre 2011

Speciale Salone Nautico: Ecco il "Salone della Protesta"

01 ottobre 2011

Una giornata inaugurale dove tutti fanno sentire la propria voce: dai cobas, alla Silp, fino all'Ucina, che chiede una maggiore considerazione da parte del Governo

Una giornata inaugurale dove tutti fanno sentire la propria voce: dai cobas, alla Silp, fino all'Ucina, che chiede una maggiore considerazione da parte del Governo

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Un Salone Nautico che sarebbe dovuto essere quello della “riscossa” (parole di Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina), a giudicare dalla giornata inaugurale sembra più che altro il Salone della protesta. L’aria è tesa fin dal primo mattino, quando l’ingresso in Fiera è presidiato da Cobas, Silp (il sindacato della Polizia per la Cgil), Coisp (coordinamento per l’indipendenza dei sindacati di Polizia), Cub (Confederazione Unitaria di Base) e altri movimenti: si dimostra contro i tagli agli enti pubblici e le ripercussioni su istruzione e forze dell’Ordine, con blocchi delle assunzioni e precariato perenne.

 

All’inaugurazione – con canonico alzabandiera – sul piano ammezzato del padiglione B, i quadri di Ucina e, in primis, Anton Francesco Albertoni si presentano al cospetto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli con una maglietta con su scritto “Battiamo bandiera italiana”. La nautica rappresenta il quinto comparto di produzione in Italia, con 90 mila lavoratori impegnati.

 

Si chiede una maggior attenzione da parte del Governo: «E’ una prova d’orgoglio e anche una dichiarazione di volontà – spiega Albertoni nel suo discorso inaugurale alla Sala Liguria di Fieracongressi – “battiamo bandiera italiana” perché siamo un settore dell’eccellenza manifatturiera del nostro Paese, uno dei pochi che ancora produce realmente in Italia, e che dobbiamo fare di tutto per difendere. Se questo paese ci condanna a fare barche solo per gli stranieri (+9% di export nel settore, ma -33% sul mercato interno, ndr), le nostre aziende saranno costrette ad andare a farle direttamente a casa loro».

 

Albertoni chiude con una richiesta specifica al ministro Matteoli: «Chiediamo, soprattutto, un chiaro, forte e inequivocabile segno di vicinanza politica del Governo. La nautica, signor ministro, ha il diritto di essere ricompresa nel prossimo provvedimento per lo sviluppo».

 

Alla conferenza di presentazione anche il sindaco di Genova Marta Vincenzi, il presidente della Regione Claudio Burlando, il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto e Sara Armella, neopresidente della Fiera di Genova: «Il nostro obiettivo di quest’anno è rafforzare la valenza business del Salone e aprire nuovi canali di comunicazione con la città e l’esterno» ha detto Armella.

 

Eugenio Ruocco

 

Foto di Liguria Nautica riproducibili esclusivamente citando la fonte con link attivo

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