“Stella”, lo yacht di Bossi Jr, bloccato in Tunisia
Secondo le indiscrezioni del Corriere della Sera lo yacht, forse comprato con i soldi della Lega Nord da Riccardo Bossi, sarebbe stato sequestrato dalle autorità tunisine
Secondo le indiscrezioni del Corriere della Sera lo yacht, forse comprato con i soldi della Lega Nord da Riccardo Bossi, sarebbe stato sequestrato dalle autorità tunisine
“Stella”, lo yacht prima avvolto dal mistero e poi scoperto nel porto di El Kantaoui, in Tunisia, è stato infine posto sotto sequestro dalle autorità tunisine: è ancora da verificare se il bolide sia o meno di Bossi Jr, che secondo la procura lo avrebbe comprato con i soldi del partito, è sicuro invece che lo yacht esiste davvero e adesso, oltre alla magistratura italiana, anche le autorità tunisine vogliono vederci chiaro.
Sempre secondo il Corriere della Sera, che ha scoperto l’approdo dell’imbarcazione da 2,5 milioni di euro, da sabato, il ministero dell’Interno di Tunisi ha vietato allo yacht, intestato a un prestanome, di lasciare la banchina del porto vicino ad Hammamet, con un provvedimento di fermo trasmesso alla capitaneria locale.
Nel frattempo, da Milano, “sfruttando i canali ufficiali internazionali in materia di riciclaggio, in attesa di una rogatoria della Procura di Milano”, un agente vigila su “Stella”, impedendo a chiunque di salire a bordo.
A far scattare l’indagine sull’imbarcazione di lusso, che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare per l’ex tesoriere Francesco Belsito e per altre due persone, sarebbe stata l’intercettazione di una telefonata, in possesso dei pm, del settembre del 2012, quando Romolo Girardelli, l’ex procacciatore di affari, finito anche lui agli arresti, avrebbe parlato di “Stella” a un altro interlocutore.
Il Sunseeker Predator 72 dallo scafo blu, è lungo 21,01 metri, ha tre lussuose cabine, tutte con bagno privato, ponti in teak e due moto d’acqua alloggiate nel garage poppiero, è fornito di due motori da 1.150 cavalli e pesa 45,58 tonnellate.
G.S.
Argomenti: Daily Nautica
In effetti ho letto uno strafalcione di un giornalista disinformato e l’ ho riportato senza verificare.
Quando me ne sono accorta avevo già inviato il mio commento e non l’ ho potuto più cancellare.
Comunque vediamo come questa storia andrà a finire…
Chissà se ci sono più “giornalisti disinformati” o “politici” e “parenti di” “ottimi dissimulatori”.
Che coincidenza che gli attacchi arrivino sempre dai “disinformati” … Saresti un ottimo giornalista! Sua figlia si chiama Lavinia!
Chissà se é una “coincidenza” che la figlia di Riccardo Bossi si chiama “Stella” proprio come questo enorme ferro da stiro”…
Che ca…..so!!!!!