Tankoa Yacht ha varato nel suo cantiere di Sestri ponente a Genova la Barge Karsal, la piattaforma auto-affondante per il refitting e l’alaggio d’imbarcazioni lunghe sino a 100 mt e larghe 20. Un vero e proprio bacino galleggiante destinato anche alla navigazione perché basato su un sistema di sollevamento di lift-travel. La Karsal si è già messa in moto: ha infatti concluso, lo scorso 4 maggio, il trasferimento del Vitruvius 73 da Livorno al cantiere Picchiotti della Spezia. Grazie a un rimorchiatore autonomo, necessario per garantire i piani di prevenzione anti-inquinamento, la chiatta può navigare per tutto il Mediterraneo. La piattaforma non tarderà a farsi conoscere perché sarà utilizzata non solo dal cantiere sestrese, ma anche per conto di terzi ed entrerà nel mercato del noleggio.

Un investimento importante per un’azienda che al momento ha in costruzione due mega yacht: Tankoa S65-11, firmato da David Chipperfield, e Tankoa S65-12 di Giugiaro design. «Nonostante il momento di grande crisi siamo soddisfatti dell’ottimismo da parte di tutti i soci che continuano a credere nella nautica», dichiara Guido Orsi, presidente di Tankoa Spa. Il cantiere dallo stile elegante e i dettagli hi-tech è stato disegnato da Emilio Morasso: ricopre un’area di 30 mila mq di cui 4000 mila al coperto. Da 46 sino a 86 metri: questo è il target dei super yacht a marchio Tankoa.

M.F.

Foto di Liguria Nautica riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

[nggallery id=128]