Tassa barca, bisogna pagarla entro il 31 maggio
Anno nuovo, stessa tassa. Nulla è cambiato e l’imposta di possesso sulla barca va pagata: e occhio a farlo entro il 31 maggio se volete evitare salassi fuori programma!
Anno nuovo, stessa tassa. Nulla è cambiato e l’imposta di possesso sulla barca va pagata: e occhio a farlo entro il 31 maggio se volete evitare salassi fuori programma!
Un anno è passato ed è tempo di pagare ancora la tassa di possesso sulla barca. Nulla è cambiato rispetto all’anno scorso, né la scadenza né le quote (che potete consultare nella tabella qua a lato, cliccateci sopra), ma vale la pena riassumere la questione per avere la certezza di essere in regola e non dover pagare sanzioni, che possono diventare davvero onerose.
Cominciamo col ricordare che la tassa va versata entro il 31 maggio e la devono pagare tutti gli armatori di barche superiori a 10 metri fuori tutto, indipendentemente dalla loro bandiera, perché il tributo si riconduce alla residenza in Italia dell’armatore e non alla provenienza della barca, a meno che questa non sia al primo anno di immatricolazione, in tal caso è esente dal pagamento. Chi acquista la barca dopo il 31 maggio deve pagare entro la fine del mese successivo. Si versa tramite modulo F24 con il codice 3370 “Tassa sulle unità da diporto – art. 16, comma 2, d.l. 201/2011”. Sono previste deduzioni sulla tassa in base alla vetustà della barca (vedi tabella).
SE SIETE “RITARDATARI”
La sanzione va dal 200 al 300% dell’importo, ma con il ravvedimento operoso diventa “solo” il 20% in più se si paga entro 30 giorni e il 25% in più se si paga entro l’anno in corso. Attenzione, però, perché il pagamento deve essere volontario, se la sanzione scatta a seguito di un controllo si rientra nel range del 200-300%.
Argomenti: Daily Nautica, tasse-&-fisco
Avendo pagato 400 euro anziche’ 340 (la mia barca un 37 piedi ha sei anni) e’ possibile compensare l’anno prossimo la cifra versata in piu’ quest’anno e in che modo. Grazie.