Un anno di successi per la Fondazione Tender To Nave Italia
Presentati oggi a Genova i risultati di un anno di collaborazione tra la fondazione Tender to Nave Italia e quelle di origine bancaria
Presentati oggi a Genova i risultati di un anno di collaborazione tra la fondazione Tender to Nave Italia e quelle di origine bancaria
Sono stati presentati oggi a Genova i risultati del primo anno di collaborazione tra le Fondazioni di origine bancaria e la Fondazione Tender to Nave Italia (TTNI). Si tratta di un vasto progetto realizzato tra maggio e ottobre 2010 che utilizza la navigazione a vela per educare i giovani e meno fortunati a tirar fuori il meglio da se stessi e dagli altri.
L’iniziativa è curata ogni anno dalla Fondazione Tender to Nave Italia, costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano, che quest’anno ha trovato il sostegno forte di nove Fondazioni di origine bancaria con il coordinamento e il patrocinio dell’Acri, l’associazione che le rappresenta collettivamente.
All’incontro sono intervenuti: Galeazzo Pecori Giraldi, presidente Fondazione TTNI; Giuseppe Guzzetti, presidente Acri; Massimo Polacci, comandante di Nave Italia; Carlo Croce, presidente Yacht Club Italiano e consigliere esecutivo Fondazione TTNI e Giovanni Marengo, Direttore Generale di Fondazione TTNI. L’incontro è stato coordinato dal direttore scientifico di Fondazione TTNI, Paolo Cornaglia Ferraris.
La Fondazione Tender to Nave Italia ha sviluppato una metodologia che consente a ragazzi portatori di disabilità psicofisiche e adolescenti resi fragili dal disagio familiare o sociale di vivere il mare da vicino, navigando a vela per cinque giorni lungo le coste del Tirreno su Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, il cui equipaggio è composto da personale della Marina Militare.
Le Fondazioni di origine bancaria, che sono soggetti non profit privati, tra i principali finanziatori di iniziative filantropiche nel nostro Paese, sono state orgogliose di affiancarsi alla Fondazione Tender to Nave Italia per realizzare quest’importante progetto, i cui obiettivi sono al contempo terapeutici e formativi. La navigazione a vela, infatti, è unica per efficacia nell’insegnare regole di convivenza, rispetto degli altri e dell’ambiente, limiti e pregi di ciascuno e di se stessi. Un’efficacia misurata con specifici indicatori, come il livello di autostima, che la vita di bordo può rapidamente modificare.
I ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono selezionati da organizzazioni di volontariato operanti in tutta Italia nel settore dell’assistenza ai disabili e nella prevenzione del disagio giovanile.
Da quando nel 2007 la Fondazione Tender to Nave Italia ha avviato la propria attività i progetti sono costantemente cresciuti in qualità e numero. Nel solo 2010 sono stati portati a termine 44 progetti, di cui 27 a bordo di Nave Italia, che hanno coinvolto 1350 ragazzi e 240 specialisti di 69 tra scuole, ospedali e associazioni ONLUS. Nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Nave Italia navigherà lungo tutte le coste italiane.
Nave Italia è il più grande brigantino a vela del mondo. È stato costruito nel 1993, rispettando fedelmente la struttura di una nave del XIX secolo. È lungo 61 metri e largo 9, ha una superficie velica di 1.300 mq ed è in grado di alloggiare 24 ospiti, oltre l’equipaggio.
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