Trump nel 1990 mise in vendita il megayacht perché sommerso dai debiti
A riportare il retroscena fu già nel maggio 1990 il New York Times. Il futuro Presidente USA era sommerso dai debiti e in pochi mesi cedette il megayacht e la sua compagnia aerea
A riportare il retroscena fu già nel maggio 1990 il New York Times. Il futuro Presidente USA era sommerso dai debiti e in pochi mesi cedette il megayacht e la sua compagnia aerea
Donald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, una notizia che ha sconvolto il benpensante mondo occidentale. Ovviamente non siamo qui per parlare della politica USA, ma per raccontarvi un interessante retroscena di quello che da oggi va considerato come l’uomo più potente del pianeta.
Trump aveva un Benetti di 282 piedi, circa 85 metri, il Trump Princess, e nel 1991 fu costretto a venderlo, a quanto pare perché sormontato dai debiti. Proprio così: l’imprenditore spaccone, il nuovo macho a stelle e strisce, arringatore della folla, fautore di una dubbia dialettica dai toni autoritari, si fece portare via una delle barche più belle al mondo dai creditori. Chiariamo subito una cosa, Trump di nautica non capiva nulla e sostanzialmente non gliene fregava molto. Il megayacht era per lui solo un simbolo di lusso e una potenziale fonte di guadagno con il business del gioco d’azzardo.
Come riportato infatti da un articolo del New York Times datato 11 maggio 1990, l’ultimo decennio dello scorso secolo non iniziò esattamente in maniera rosea per l’attuale Presidente degli Stati Uniti. L’allora uomo d’affari, dedito agli investimenti nel settore dei casinò, aveva acquistato il gioiello Benetti nel 1989. A venderlo era stato il Sultano del Brunei, che a sua volta lo aveva ricevuto come garanzia di un prestito dall’uomo d’affari saudita, dedito al commercio di armi, Adnan M. Khashoggi. Già dopo poco più di un anno le cose andavano male. Il mercato dei casinò subì infatti una contrazione a inizio anni 90′, fatto che causò a Trump una sensibile riduzione degli affari e inevitabili debiti.
Il Presidente nel frattempo aveva “sobriamente” trasformato il megayacht in un casinò galleggiante ormeggiato all’Atlantic City Marina. Sta di fatto che in pochi mesi il futuro Presidente cedette la sua compagnia aerea, la Trump Shuttle, e successivamente anche la Trump Princess.
Ufficialmente non venne mai fatto il minimo accenno ai debiti, ma piuttosto alla volontà del buon Donald di fare costruire la nuova Trump Princess, che sarebbe dovuta essere il più grande megayacht mai costruito sulla terra. La barca non venne mai costruita, in fin dei conti a Trump più che la nautica interessava il lusso di un grande casinò galleggiante dove produrre utili a molti zeri.
Scheda tecnica Trump Princess
Cantiere: Benetti
Anno di costruzione: 1979
Lunghezza: 85 mt
Larghezza: 13,25 mt
Immersione: 4,72 mt
Progetto: John Bannemberg
Progetto interni: Luigi Sturchio
Materiale: acciaio e alluminio
Motorizzazione: 2xNorthar Polar 3000hp
Velocità massima: 20 nodi
Cabine: 11
Equipaggio: 40
Argomenti: Daily Nautica, superyacht
era il Nabila, se non sbaglio