17 febbraio 2015

Usa: comprano la barca su Ebay e rischiano la vita

17 febbraio 2015

Un progetto ambizioso e un pò folle per una padre e un figlio australiani che dopo aver acquistato una barca a vela online negli Stati Uniti cercano di raggiungere l'Australia ma vengono spazzati via da una bufera di vento gelido a poche miglia dalla partenza

Un progetto ambizioso e un pò folle per una padre e un figlio australiani che dopo aver acquistato una barca a vela online negli Stati Uniti cercano di raggiungere l'Australia ma vengono spazzati via da una bufera di vento gelido a poche miglia dalla partenza

2 minuti di lettura

naufragio_usaC’è voluto l’intervento della Guardia Costiera di Boston per salvare la vita ai due naufraghi che a 120 miglia al largo delle coste del Massachusetts negli Stati Uniti hanno perso il controllo della propria barca a vela. La vicenda di Reg e Jason McGlashan, un padre e un figlio australiani di 65 e 38 anni, è davvero singolare. I due erano partiti dalla terra dei canguri alla volta degli Usa, e precisamente a Rhode Island, per ritirare una barca a vela acquistata online tramite il celebre portale Ebay. Ma la mente dei McGlashan conteneva un progetto ben più ambizioso e per certi versi folle. Da novelli “Ulisse” della Divina Commedia Reg e Jason, acquistata la barca, il Sedona, mollano gli ormeggi e partono alla volta dell’Australia: 8 mila miglia circa, dalla East Coast americana alla propria città di Port Macquaire.

 

Davvero impegnativo anche per i più esperti velisti. Basta infatti una bufera di vento e neve a qualche miglio dalla partenza per abbattere il Sedona. Sono attimi di panico ma i McGlashan non si danno per vinti e lanciano i soccorsi via radio. La chiamata viene fortunatamente intercettata dalla Us Coast Guard di Boston che nel cuore della notte intervengono con un elicottero (foto Herald Sun). Le operazioni sono tanto difficili quanto spettacolari (vedi video) a causa del forte vento gelido e la temperatura atmosferica che si attesta intorno a 1 grado. Tutto fortunatamente finisce per il meglio. I due rinfocillati e rimessi in sesto a bordo dell’elicottero non hanno riportato ferite o particolari pericoli alla salute ma solo la consapevolezza che un progetto a dir poco eccessivo poteva costare la vita.

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4 commenti

  1. Marino says:

    complimenti, abbandonare una barca in condizione di navigare,
    e il comandante chi era, che doveva abbandonare per ultimo, il figlio??

  2. Claudio says:

    Si vero . I soccorritori hanno rischiato grosso .,l’albero della barca e molto molto pericoloso. Inoltre abbandonando l’imparcazione la stessa e un vero pericolo in mare sino a che venga recuperata (ammesso che venga recuperata)

  3. Corradino Corbò says:

    Un puro caso di panico, visto che la barca – come in molti casi del genere – è rimasta sempre in perfetto galleggiamento.

  4. tealdo says:

    La mamma degli idioti è sempre inconta. Tra l’altro anche i soccorritori hanno rischiato grosso