VACANZE: ecco i 10 consigli di Liguria Nautica per cucinare in crociera – Parte 2
Una vacanza in barca non è pronta senza il vademecum per preparare pranzi e cene da re, in rada e in navigazione: ecco i nostri ultimi 5 consigli
Una vacanza in barca non è pronta senza il vademecum per preparare pranzi e cene da re, in rada e in navigazione: ecco i nostri ultimi 5 consigli
Qualche giorno fa vi abbiamo fatto incuriosire con i primi cinque piccoli consigli per cucinare in barca divertendovi, oggi vi sveleremo gli ultimi cinque.
6) mangiare pesce fresco
Anche se se spesso durate l’anno abituiamo male il nostro palato mangiando pesce congelato che viene da posti che neanche sappiamo dove siano, durante le vacanze in barca possiamo rimediare a questa cattiva abitudine pescando noi la nostra cena. In rada o durante le navigazioni, una canna da pesca, un po’ di filo e qualche esca o rapala, possono regalare belle sorprese. Sgombri, saraghi e tonnetti sono alcuni dei pesci che popolano le acque nostrane in Mediterraneo durante l’estate: perché non goderne, con accortezza e parsimonia?!
7) prevedere soste per rifornirmi di cibo fresco
Salvo che non dobbiate partire per la traversata dell’Oceano, in Mediterraneo sono poche le navigazioni che non possano permettere scali ogni due o tre giorni. Oltre a essere l’occasione per scoprire posti nuovi e fare quattro passi, le soste a terra sono utili per rifornirsi di cibo fresco, come pane, frutta e verdura. Il caldo della barca, infatti, non facilita il mantenimento di questi cibi, che d’estate soprattutto sono quelli più consumati, data la loro leggerezza e freschezza. E allora fate la prima cambusa di inizio vacanza con un po’ di discernimento e non comprate 10 kg di pesche che di lì a poco trasformeranno in marmellata, bensì fate un calcolo di quante persone sono a bordo e più o meno i loro “consumi”, in modo da calibrare la spesa per, appunto, due o tre giorni.
8 ) ottimizzare gli spazi in cambusa
A proposito di cambusa e rifornimenti, prevedete un “piano di battaglia” per ottimizzare gli spazi a bordo, sia nel frigorifero sia sotto il pagliolato o in cucina. Quindi, sì a confezioni facilmente stivabili, ad esempio di cartone o di carta e no a bottiglie di vetro (a parte quelle di buon Vermentino, si intende!), che oltre ad essere ingombrante, è anche molto pericoloso in un posto come la barca, dove si va sempre a piedi nudi.
9) parola d’ordine: riciclo
Purtroppo oggi quasi tutti i mari del mondo, e ancora di più il Mediterraneo, stanno diventando sporchi: è sempre più frequente, infatti, trovare in mare pezzi di plastica, spazzatura, mozziconi di sigaretta e quant’altro. Questa constatazione può avere molte spiegazioni, fra cui in primis la cattiva educazione e abitudine della gente, che crede poter fare i “propri comodi” in mare, un bene di tutti. Con un po’ di accortezza e un minimo sacrificio, in barca si può benissimo riciclare, dalla plastica alla carta, che si potrà bittare ogni paio di giorni durante le soste a terra. Per la spazzatura di tutti i giorni, poi, in mare si può buttare i residui organici (tranne bucce di angurie o banana e salvo che non siate in rada!), mentre lo scottex assolutamente no, visto che contiene un’altissima concentrazione di plastica. E per i fumatori, fornitevi di un posacenere, anche uno “fai da te”, ovvero una bottiglia di plastica dotata di tappo e con un fondo d’acqua: piccolo sforzo, massimo risultato!
9) Viva liste e mappe
“ Amore, non ti sembrano troppi 15 pacchi di Gocciole e quattro barattoli di Nutella per una settimana di vacanza?! “Ma no amore, non si sa mai!”. Per evitare screzi a bordo e il dover essere costretti ad uscire voi perché il cibo ha occupato ogni più recondito spazio a bordo, preparate una lista degli alimenti “base” da comprare per ogni tipo di pasto (colazione, pranzo, cena, merenda/aperò), come ad esempio acqua, birra, caffè, zucchero, marmellate/biscotti, olio, sale e spezie. Inoltre, fate una mappa di dove stivate le cose: non solo questo vi eviterà di mettere tutto sottosopra per cercare il famoso pacchetto di noccioline, ma sarete anche dispensati dal dover scendere sottocoperta ogni tre secondi per far vedere agli altri dove sono le cose.
10) ………………….?!
E voi cosa ne pensate?! Qual è il vostro decimo consiglio da dare ai navigatori di Liguria Nautica per quest’estate?! Rispondete numerosi e il consiglio più bello verrà pubblicato sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook!
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica