VACANZE: ecco i 10 consigli di Liguria Nautica per cucinare in crociera
Una vacanza in barca non è pronta senza il vademecum per preparare pranzi e cene da re, in rada e in navigazione: ecco i nostri primi 5 consigli
Una vacanza in barca non è pronta senza il vademecum per preparare pranzi e cene da re, in rada e in navigazione: ecco i nostri primi 5 consigli
La barca, si sa, è spesso sinonimo di vacanze e relax, due parole che si sposano bene con la buona cucina e il desiderio di mangiare sano.
Durante la navigazione, che sia costiera o d’altura, mangiare bene è molto importante, sia perché apporta energie sia perché è un momento di convivialità e buonumore.
Liguria Nautica parte in vacanze con voi, dandovi dieci piccoli consigli per cucinare in barca divertendovi.
1) la pianta di basilico.
In Grecia soprattutto è molto frequente vedere barche che a bordo hanno una rigogliosa pianta di basilico, che assolve alla doppia funzione di proteggere la barca e fornire al cuoco di bordo un profumatissimo e poliedrico condimento. Il basilico è una pianta che vuole sole e molta acqua (meglio quando non batte il sole, la mattina presto o la sera) e può essere utilizzato in moltissime occasioni, dalla caprese al pesto.
2) preparate piatti freddi se sono previste navigazioni impegnative
Anche il più stoico dei cuochi può darsi che con il caldo, il rollio e la scomodità di una navigazione di bolina, rinunci a scendere sotto coperta per cucinare qualcosa di buono all’equipaggio (sempre) affamato. Ecco che allora un piccolo consiglio è di informarsi con il capitano circa il meteo previsto per l’itinerario di navigazione del giorno e, se ventoso, organizzarsi per cucinare prima di partire piatti che potranno essere mangiati freddi e senza troppe acrobazie. Panzanella, ratatouille o panini ai profumi mediterranei faranno al caso vostro, quando Eolo e Nettuno si metteranno a soffiare proprio all’ora di pranzo.
3) mille e un modi per usare il pane secco
Spesso se la navigazione dura parecchi giorni, o se si decide di dormire sempre in rada, uno dei primi cibi a pagarne le conseguenze è il pane, che o finisce o diventa raffermo. In quest’ultimo caso, tranquilli, il pane secco ha mille potenzialità e spesso rivela inaspettate sorprese. Uno dei piatti più buoni, veloci e freschi per l’estate in barca è la panzanella, ottimo modo per “riciclare” il pane vecchio. Se poi volete fare una dolce sorpresa ai vostri compagni di barca, potete preparare per colazione il pain perdu e tutti inizieranno la giornata con un sorriso. Se invece la navigazione vi ha sfinito e la sera volete preparare qualcosa di buono ma veloce, preparate una bella pasta al pane fritto.
3) il mare e i suoi ingredienti nascosti
Per un appassionato di mare, quest’elemento spesso è visto solo come una distesa da solcare o un fresco amico per bagni rigeneranti. Il mare, però, offre molti più regali di cui non ci si accorge sempre. Ad esempio quando si prepara una buona pasta in rada o in navigazione, si può mettere a scaldare in una pentola 2/3 di acqua dolce e 1/3 di acqua di mare (solo se pulita!). In questo modo non solo la pasta prenderà un sapore molto più buono, ma voi avrete risparmiato in sale grosso e, soprattutto, in un risparmio di acqua dolce, che si sa in barca è un bene primario da usare con parsimonia.Se poi siete in rada in un posto pulito e dove sia legale prendere i ricci di mare, la pasta al sugo di ricci è uno dei piatti che più sanno “d’estate”! Durante la navigazione, poi, mangiare un buon pesce pescato da soli da molta soddisfazione!
4) frutta e verdura “in rete”
D’estate e quando fa caldo bisogna abbondare e preferire nella dieta di tutti i giorni frutta e verdura, che rigenerano il corpo in vitamine e acqua. È vero tuttavia che quando il sole fa capolino, questi due cibi sono fra i primi a pagarne le conseguenze, diventano velocemente avariati. Ecco che allora un’accortezza furba per preservare albicocche e pomodori, è metterli in una retina appesa in cucina, meglio se vicina a un oblò, cosicché l’aria possa circolare, facendo durare frutta e verdura più a lungo!
4) “freschezza” è la parola d’ordine!
In vacanza e soprattutto in barca, i cibi elaborati non sono molto consigliati, sia perché complicati da preparare, sia perché difficili da digerire sotto il solleone fra un bagno e una virata. Ecco che allora bisogna dare via libera a piatti semplici, freschi, come una buona caprese o l’intramontabile prosciutto e melone. E se proprio la voglia di un fritto di pesce ci fa venire l’acquolina in bocca, meglio scendere a terra e andare in un bel ristorantino. Il cuoco e la cucina di bordo ringrazieranno…!
5) acqua e limone
Con l’inizio del caldo, le pubblicità ci bombardano con immagini di bevande zuccherate ghiacciate, the freddi che danno refrigerio o succhi di frutta che dissetano. E certamente sono buoni e gratificanti per il palato grazie alla grande percentuale di zuccheri che contengono, ma sono solo uno specchietto per le allodole, in realtà spesso fanno venire ancora più sete! Ecco che allora una buona soluzione per coniugare sete e voglia di “qualcosa di buono” è preparare grandi bottiglie di acqua con succo di limone, da servire fredda con un po’ di ghiaccio. Provare per credere.
Siete curiosi di sapere gli altri 5 consigli di Liguria Nautica per cucinare in crociera?! Ci vediamo la prossima settimana!
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica, mare