VELE D'EPOCA – "Aria" imbattibile al trofeo Lissac
Con otto vittorie overall su otto regate disputate ARIA, 8 metri Stazza Internazionale costruito dal Cantiere Costaguta di Genova-Voltri e varato nel 1935, cala un travolgente poker aggiudicandosi per la quarta volta consecutiva il Trofeo Lissac Classic
Con otto vittorie overall su otto regate disputate ARIA, 8 metri Stazza Internazionale costruito dal Cantiere Costaguta di Genova-Voltri e varato nel 1935, cala un travolgente poker aggiudicandosi per la quarta volta consecutiva il Trofeo Lissac Classic
Noirmoutier – Quest’anno ARIA cala un travolgente poker aggiudicandosi per la quarta volta consecutiva nella sua categoria la kermesse di vele d’epoca che si è disputata in Francia a Noirmoutier dal 2 al 4 agosto. Irresistibile la performance dell’8 metri Stazza Internazionale italiano che ha vinto tutte e otto le regate in programma sia in tempo reale sia in tempo compensato.
Buone per i tre giorni di regate le condizioni meteo con un vento di 8-15 nodi anche se come sempre l’Atlantico ha impegnato severamente gli equipaggi con salti di vento, maree e correnti insidiose. Impeccabile l’organizzazione del Circolo Velico Bois de la Chaize, giustamente premiata dal successo di pubblico fra il quale si contava un gran numero di appassionati di vele d’epoca, sempre molto apprezzate in Francia.
Circuito internazionale a inviti patrocinato dalla Federazione Vela francese e dallo Yacht Club de France, il Trofeo Lissac Classic ha visto gareggiare in questa edizione oltre sessanta imbarcazioni d’epoca appartenenti alle categorie 8, 6 e 5,50 metri Stazza Internazionale, Dragoni, Requin e vele auriche. Fra i partecipanti più blasonati ricordiamo l’olimpionica Aile VI varata nel 1927 e appartenuta a Madame Virginie Heriot, la capostipite di tutte le navigatrici moderne.
L’8 metri Stazza Internazionale ARIA, costruito nel 1935 dal cantiere Ugo Costaguta di Genova Voltri e di proprietà dell’armatrice Serena Galvani è stata, anche quest’anno, l’unica barca italiana invitata a partecipare al prestigioso raduno e scendeva in mare col compito impegnativo di difendere le tre vittorie conseguite nel 2010 (8 regate vinte su 8 disputate), nel 2011 (5 su 5) e nel 2012 (6 su 7).
ARIA ha allineato al timone il triestino Alberto Leghissa, alla randa Federico Boldrin, all’albero Lorenzo Pujatti, Ciro Di Piazza come prodiere mentre in pozzetto vi erano Alessandro Alberti, Gregory Beauchamps, Andrea Marengo e l’armatrice Serena Galvani, presidente di ARIE, Associazione per il Recupero delle Imbarcazioni d’Epoca. Shore Team: Roberto Fattori. Accanto alla bandiera italiana ARIA spiegava il guidone della S.T.V. (Società Triestina della Vela) e quest’anno anche la bandiera della Tavola di Trieste dei Fratelli della Costa di cui l’armatrice Serena Galvani è ‘Aspirante’.
Nella serata di domenica si sono svolte le premiazioni e ad ARIA è stato anche conferito un premio speciale da parte del Comune di Noirmoutier: il Trophée de Sport, destinato all’imbarcazione che si è distinta per la miglior conduzione in mare secondo le antiche regole del fair-play marinaresco.
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica, Genova