11 giugno 2013

Viaggio da incubo tra i propulsori di un traghetto per fuggire in Europa VIDEO

11 giugno 2013

Un progetto di fuga alquanto singolare e pericoloso è stato messo in atto da un algerino di 48 anni: l’uomo è rimasto aggrappato a pochi centimetri dalle eliche di un traghetto fino a quando è stato recuperato dalla polizia spagnola che non poteva credere all’incredibile avventura

Un progetto di fuga alquanto singolare e pericoloso è stato messo in atto da un algerino di 48 anni: l’uomo è rimasto aggrappato a pochi centimetri dalle eliche di un traghetto fino a quando è stato recuperato dalla polizia spagnola che non poteva credere all’incredibile avventura

1 minuto di lettura

Fuggire disperatamente dalla propria terra per molti emigranti vuol dire, nella maggior parte dei casi, sfidare la morte; così ha fatto un uomo di nazionalità algerina, di 48 anni, protagonista di un video scioccante che vi mostriamo.

 

Pur di raggiungere l’Europa, armato di un’incredibile resistenza e di un piccolo bagaglio, l’immigrato ha affrontato la traversata dello stretto di Gibilterra aggrappato per due ore accanto agli enormi propulsori di un traghetto, rischiando pericolosamente la vita.

 

L’uomo ha resistito in piedi con pochissimi appigli, tra le onde e il rumore assordante dei motori, come dimostra il video, per poi essere catturato dalla polizia una volta attraccato al porto.

 

ECCO IL VIDEO DELL’INCREDIBILE TRAVERSATA:

 

(video tratto da www.giornaledellavela.com)

 

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1 commento

  1. ANGELO NOVELLI says:

    bn giorno
    con riferimento all’arrticolo del 48enne algerino Vi faccio notare che la nave in oggetto nn ha eliche ma propulsori ad idrogetto; quindi oltre al rumore il tizio nn rischiava nulla per quanto riguarda eliche che nn fanno parte della propulsione di questa nave