VIDEO on board sull'X-35, siamo andati a provare la scuderia Blue Project
Ai Campionati Italiani d'Altura con ReadyXsea di Blue Project, la società di charter che si ispira all'automobilismo, come ci ha raccontato Michele Rayneri
Ai Campionati Italiani d'Altura con ReadyXsea di Blue Project, la società di charter che si ispira all'automobilismo, come ci ha raccontato Michele Rayneri
Non è semplice in Italia, e in particolar modo nell’alto Tirreno, trovare una società di charter che metta a disposizione barche da regata pura per equipaggi che intendono cimentarsi in gara con un vero racer. Non barche da crociera adattate a regatare, come molti charter già fanno, ma mezzi espressamente concepiti per le gare e attrezzati per competere.
Siamo andati quindi a Loano, per dare un’occhiata più da vicino alla flotta di Blue Project, una società che ha invece sposato la filosofia delle barche da regata e ha attualmente a disposizione una flotta di ben nove J80, tre X35, un Xp33 e un Grand Soleil 40.
L’occasione è stata quella dei Campionati Italiani Assoluti Vela d’Altura di Marina di Loano, la barca scelta è stata l’X35 ReadyXsea, armata per l’occasione da Luca Angelini e condotta da un equipaggio di 9 persone. Di seguito alcune delle immagini girate on board e sotto il video la nostra intervista a Michele Rayneri:
Abbiamo poi sentito Michele Rayneri, alla guida di Blue Project, per capire meglio quali ragioni lo hanno spinto a creare non una società di charter qualsiasi, ma una espressamente dedicata al mondo delle regate.
Da dove nasce l’idea di una società di charter solo per la regata?
L’idea di fondare Blue Project, una società di charter nautico completamente dedicata al settore regate, nasce dalla mia passione per le regate veliche e dalla mia lunga esperienza personale nel mondo delle corse automobilistiche. Analizzando il mercato del charter nautico mi sono accorto che non esistevano società in grado di fornire barche a vela per partecipare alle regate come avevo in mente io, cioè barche a vela preparate, gestite e curate nei minimi particolari come se “la barca fosse proprio la tua”.
Nei miei progetti futuri c’è anche il desiderio di creare un piccolo team, una scuderia, di 2 o 3 barche con tanto di hospitality per portare sponsor ed ospiti ad assistere alla regate in mare, proprio come si fa nell’automobilismo.
L’ultima arrivata in casa Blue Project è l’Xp33 (condotto sapientemente in acqua ai Campionati Italiani da Anne Soizic Bertin al timone e Tiziano Nava alla tattica), perché avete scelto questa barca?
L’ XP33 è nato da un idea di co-marketing con X-Italia, cui siamo legati da tempo da una sorta di collaborazione oltre che da un buon rapporto di amicizia,
X-Italia desiderava una barca che regatasse nel Mediterraneo e a Blue Project interessava questa novità. Così abbiamo sviluppato il progetto Xp33 XBlueOne con l’intento di creare una barca competitiva ma di dimensioni medio-piccole. Noi avevamo inoltre il timoniere giusto, l’eccezionale campionessa di Match Race Anne-Sociz Bertin che fa parte dello staff Blue Project
Quali sono i servizi che Blue Project offre ai suoi clienti?
I servizi Blue Project sono a 360°: preparazione e logistica della barca, selezione dell’equipaggio, completamento dell’equipaggio, allenamenti, consulenze tecniche, iscrizione a regate, organizzazione regate e fornitura di servizi accessori a terra a supporto di team, sponsor e clienti, ad esempio prenotazione di hotel, noleggio auto, ecc.
Come sta andando la stagione da un punto di vista commerciale?
La stagione al momento sta andando bene, Lavoriamo soprattutto con clienti stranieri. Abbiamo trasferito da poco la nostra base operativa a Marina di Loano (SV) e siamo quindi certi che ci siano ampi margini di crescita anche con la clientela italiana. Per noi è motivo di grande soddisfazione il fatto che i nostri clienti sono repeater: chi ha provato le nostre barche e la nostra organizzazione, ritorna da Blue Project. Ciò significa che stiamo lavorando bene e nella giusta direzione.
Argomenti: Charter, Daily Nautica, foto-&-video, vela