Beryl, l’uragano dei record
Beryl è un’uragano di categoria 5 che non era mai stata registrata ad inizio estate
Beryl è un’uragano di categoria 5 che non era mai stata registrata ad inizio estate
Mentre vi sto scrivendo la tempesta Beryl ha raggiunto il Maine e la Nuova Scozia, dopo una corsa di due settimane sull’Oceano Atlantico. Beryl è l’uragano più orientale che si sia formato nell’Atlantico a giugno, battendo il record stabilito nel 1933. È il primo uragano atlantico di categoria 4 e il più forte uragano di giugno, superando l’uragano Audrey del 1957.
È un’uragano di categoria 5 che non era mai stata registrata ad inizio estate. Il livello di energia mostrato e l’intensificazione estremamente rapida sono infatti tipici dei fenomeni di agosto o settembre. Beryl si è intensificato da tempesta tropicale a categoria 5 in sole 42 ore: solo altre sei tempeste atlantiche hanno mostrato questa velocità di intensificazione e Beryl è stato l’unico a farlo prima di settembre.
Il 25 giugno un’onda tropicale ha lasciato la costa dell’Africa occidentale verso Capo Verde, formando temporali sparsi. Le condizioni meteo-marine hanno favorito l’intensificazione dei temporali, che si sono organizzati fino a diventare una depressione tropicale il 28 giugno.
Il sistema è diventato tempesta sei ore dopo e, continuando la sua rapida crescita, il 29 giugno Beryl ha raggiunto la forza di uragano, sviluppando un occhio all’interno dell’ammasso di temporali. Entrato nel Mar dei Caraibi, ha proseguito l’intensificazione fino a raggiungere la categoria 5 il 2 luglio, con venti a 270 km/h e una pressione di 934 mb.
Gli scienziati stanno analizzando tutti i dati raccolti per capire se i cambiamenti climatici possano aver avuto un ruolo in questo evento così estremo.
Alessandro Casarino – Navimeteo