Il mese di agosto inizia con il Maestrale. Sarà quello che, in gergo marinaresco, si definisce un flusso intermittente, che dal Golfo del Leone si propaga con il passare delle ore alla Corsica, alla Sardegna, accelerando nelle Bocche di Bonifacio per effetto della convergenza nello stretto, scivolando poi attraverso il Canale di Sardegna ed estendendosi allo Stretto di Sicilia.

Cosa significa intermittente dal punto di vista meteo marino?

In funzione delle variazioni e differenze di pressione, il vento di NW alternerà dei rinforzi e delle attenuazioni ma poiché la direzione prevalente rimarrà quella dei venti del IV quadrante, anche nei momenti di “stanca” il moto ondoso si manterrà sostenuto. Il mare, nei primi giorni di agosto, è previsto mantenersi mosso sui versanti occidentali delle isole e anche sulle coste tirreniche.

Con un vento stabilizzato in direzione, vi sono comunque degli aspetti interessanti e positivi da considerare per le scelte di rotta dei diportisti. Innanzitutto risulta più chiaro quali siano le coste esposte e quelle ridossate: la scelta degli ancoraggi è più facile e così la sosta in rada, seppur ventilata, appare stabilizzata dal vento dominante.

Il Maestrale è anche un vento che frequentemente, dopo la sua incursione iniziale, spazza il cielo, che diventa prevalentemente soleggiato, mitigando notevolmente il rischio di forti temporali, grande incubo dei naviganti in queste ultime estati mediterranee.

Inoltre, per gli appassionati velisti vi è la possibilità di sfruttare questo vento, in funzione dell’andatura da seguire, coprendo tante miglia con una buona spinta sulle vele. Seguendo le previsioni meteo bisognerà evitare di trovarsi in zone esposte interessate dagli avvisi. I modelli a medio-lungo termine indicano un’attenuazione dei flussi e un rialzo barometrico nei giorni del 6 e 7 agosto.

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Gianfranco Meggiorin