Dal 5 al 7 settembre le acque di Porto Rotondo, in Sardegna, si sono animate di una flotta variopinta e internazionale di RS21, con equipaggi da Inghilterra, Polonia, Irlanda, Emirati Arabi, Brasile, Stati Uniti e Italia, che si sono dati battaglia durante il Mondiale di Vela Innovativa. Gli inglesi sono stati i migliori, battendo in finale il team della Polonia. Al terzo posto l’Irlanda e al quarto il Brasile.

L’Italia, seppur non sul podio, si è fatta notare per i timonieri più giovani della flotta: solo 12 anni per Giorgio Nocella, già premiato come velista più giovane dell’equipaggio che si è aggiudicato il campionato mondiale RS21 Under 23, e 13 anni per Riccardo Gessa.

Oltre al successo della competizione in mare, complice lo splendido bacino d’acqua, il Mondiale di Vela Innovativa classe RS21 è stato protagonista anche dal punto di vista della difesa dell’ambiente e della sostenibilità. Le barche RS21, infatti, sono dotate di un piccolo propulsore elettrico per gli spostamenti e l’ormeggio in banchina e vengono ricaricate attraverso speciali pedane fotovoltaiche. In mare, le boe usate per le regate erano dotate di sistemi guidati da GPS, che in caso di cambio di percorso o cambio di vento, sono in grado di spostarsi autonomamente. L’appuntamento con il prossimo Mondiale di Vela Innovativa è per il 2025.