Aguglia imperiale XXL catturata nelle acque di Genova
L'aguglia imperiale non ha nulla a che vedere con le comuni aguglie che si possono pescare nel lungo costa su tutta l'Italia. Non ha nemmeno nulla a che fare con il pescespada dal quale si differenzia per un rostro decisamente più piccolo e una pinna dorsale molto più voluminosa
L'aguglia imperiale non ha nulla a che vedere con le comuni aguglie che si possono pescare nel lungo costa su tutta l'Italia. Non ha nemmeno nulla a che fare con il pescespada dal quale si differenzia per un rostro decisamente più piccolo e una pinna dorsale molto più voluminosa
I media generalisti l’hanno erroneamente definita simile al pescespada, in realtà l’aguglia imperiale non ha molto in comune con il più famoso rostrato ma piuttosto somiglia molto al velocissimo Marlin oceanico.
Un giovane pescatore ha catturato nelle acque di Genova un grande esemplare di aguglia imperiale delle dimensioni di circa 30 kg. Non si tratta di un record, la specie può infatti arrivare a superare i 40 kg, ma è comunque un dato interessante che certifica la presenza ormai costante di questo rostrato nel Mar Ligure.
L’aguglia imperiale
L’aguglia imperiale non ha nulla a che vedere con le comuni aguglie che si possono pescare nel lungo costa su tutta l’Italia. Non ha nemmeno nulla a che fare con il pescespada dal quale si differenzia per un rostro decisamente più piccolo e una pinna dorsale molto più voluminosa.
E’ un cacciatore che spesso tradisce la sua presenza con evoluzioni spettacolari a pelo d’acqua mentre si ciba di acciughe e altri piccoli pesci. La tecnica più comune di pesca sportiva on la quale può essere catturata è la traina d’altura, possibilmente con il vivo.
Gradisce molto le zone calde ed è per questo che la si può incontrare con maggiore frequenza al sud Italia ma ormai la sua diffusione si sta espandendo lungo tutto lo stivale.
Foto Secolo XIX
Argomenti: Pesca