Pesca alla seppia? Siamo nella stagione migliore, ecco come avere successo
La stagione di pesca alla seppia è nel pieno, è ora di mettere le canne in acqua e darsi da fare
La stagione di pesca alla seppia è nel pieno, è ora di mettere le canne in acqua e darsi da fare
Torniamo a parlare di pesca e ci dedichiamo a una tecnica tipica della stagione autunnale-invernale, la pesca alle seppia. Questo bellissimo cefalopode invade in buona quantità il sottocosta e per i pescatori sportivi è un valido diversivo rispetto alle solite tecniche di pesca.
La pesca alle seppia è relativamente facile da fare e in generale poco costosa come attrezzatura. E’ però consigliabile praticarla dalla barca per avere un po’ più di successo, ma anche da terra si può ottenere qualche risultato.
Zone di pesca alla seppia
Premettendo che non esiste una zona di pesca infallibile in assoluto, sarebbe consigliabile ricercare un fondo misto sabbia-ciottoli, non è necessario allontanarsi dalla costa, le seppie accostano piuttosto vicine. Lo scarroccio della barca aiuterà comunque a sondare zone differenti, particolare molto importante per questo tipo di pesca ed è per questo che consigliamo l’utilizzo di una barca, perché rispetto alla pesca da terra si sondano zone più ampie auentando la possibilità di successo.
Attrezzatura e tecnica per la pesca alla seppia
Si consiglia un’attrezzatura medio leggera, puntando su canne da spinning dall’azione fast, ideali per trasmettere in diretta sull’esca le morbide jerkate necessarie ad attirare le seppie, che poco volentieri attaccano un’esca statica. Come mulinello va bene uno piccolo da spinning, imbobinato con un 0.25.
La tecnica è molto semplice, si lascia affondare l’esca fino al fondo, si recupera con leggeri movimenti di punta per qualche metro e la si lascia riaffondare. Attenzione perché la mangiata della seppia è del tutto diversa da quella di un pesce: sentirete all’improvviso un peso, ma niente strattoni. A quel punto, senza strappi e con un ritmo lento e costante, iniziate il recupero e tenete il guadino a portata di mano.
Esche e montatura
In commercio esiste un’ampia gamma di artificiali per i cefalopodi, di differenti colorazioni e misure. L’esperienza indicherà qual’è il momento giusto per usare un colore piuttosto che un altro, ma consigliamo di portare sempre con se un’artificiale rosso-arancione e uno bianco-rosso.
La montatura è semplice e di facile realizzazione: preparate un trave di circa 80 cm con lo 0.25 alla fine del quale aggancerete un piombo di 30 grammi o più in base alla corrente e alla profondità di pesca. Con una girella tripla realizzate poi il bracciolo, con un buon fluorcarbon dello 0.18, lungo circa 30 cm.
Argomenti: Pesca