A cura di Ilaria Ugolini

ABC della vela: il corridoio di ingresso e di uscita dal porto

La terza puntata della rubrica ABC della vela è dedicata al corridoio di ingresso e di uscita dal porto

ABC della vela: il corridoio di ingresso e di uscita dal porto
A cura di Ilaria Ugolini

ABC della vela: il corridoio di ingresso e di uscita dal porto

La terza puntata della rubrica ABC della vela è dedicata al corridoio di ingresso e di uscita dal porto

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La terza puntata della rubrica di Daily Nautica “ABC della vela“, realizzata in collaborazione con il Marina Porto Antico e Kufner Yachts, è dedicata al corridoio di ingresso e uscita dal porto. In base ad un’ordinanza della Capitaneria di Porto, l’ingresso e l’uscita dal porto di Genova sono regolamentati con un corridoio riservato al diporto nautico.

La classificazione dei mezzi destinati alla navigazione da diporto va fatta sulla base delle seguenti definizioni previste dal Codice della Navigazione da Diporto (art.3 del D.Lgs N. 171/2005):

  • Unità da diporto: ogni costruzione di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinata alla navigazione da diporto;
  • Nave da diporto: unità con scafo di lunghezza superiore a 24 metri;
  • Imbarcazione da diporto: unità con scafo da 10 a 24 metri;
  • Natante da diporto:
    • Unità a remi
    • Unità con scafo pari o inferiore a 10 metri
    • Ogni unità da diporto di cui i punti sopra utilizzate in acque interne.

Claudio Bertani, istruttore della Lega Navale Italiana, spiega che il corridoio di ingresso e uscita misura 40 metri di larghezza partendo da una linea immaginaria che congiunge, lato monte, tutti i fanali verdi delle testate dei moli. E ricorda che tutto il diporto nautico deve restare in questo corridoio, sia in entrata che in uscita, tenendo la mano a dritta.

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