A cura di Ilaria Ugolini

ABC della vela: la virata

Nell’ultima puntata di ABC della vela spieghiamo la procedura corretta della virata

ABC della vela: la virata
A cura di Ilaria Ugolini

ABC della vela: la virata

Nell’ultima puntata di ABC della vela spieghiamo la procedura corretta della virata

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La virata, per definizione, è un cambio di mure effettuato passando con la prua attraverso la direzione di provenienza del vento. Claudio Bertani, istruttore della Lega Navale Italiana, spiega la procedura corretta nell’ultima puntata della rubrica di Daily Nautica ABC della vela:

  1. Preparare mentalmente la virata, ovvero capire in che direzione si deve puntare una volta finita la virata stessa, controllare che le cime e le scotte non siano incattivate e che il timone non sia bloccato.
  2. Chi si trova al timone deve sempre avvertire gli altri chiedendo “pronti a virare?” e attendere che tutti abbiano risposto positivamente.
  3. A questo punto il timoniere dice “viro” ed inizia ad orzare con decisione, ma non bruscamente. La barca dovrà attraversare tutto l’angolo morto e quando si troverà controvento le vele inizieranno a fileggiare. In quel momento si dovrà far passare il fiocco lascando completamente la scotta sottovento, usata prima della manovra, e cazzando l’altra che diventerà la nuova scotta sottovento.
  4. A questo punto la barca sarà uscita dall’angolo morto, le vele saranno passate sulle nuove mure e si agirà con il timone in modo da procedere di bolina con mure opposte a prima della manovra.
  5. Le vele vanno regolate per la nuova andatura di bolina.
  6. Ora, e solo ora, si sistemeranno nuovamente le cime e si prenderà una posizione comoda per proseguire la navigazione.

La virata si esegue esclusivamente da bolina a bolina. Da tutte le altre andature occorre prima orzare portandosi in bolina e, solo dopo, è possibile iniziare la manovra.

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