Come acquistare la maschera da sub giusta

Ecco alcuni consigli per la scelta della maschera subacquea che fa per voi!

Come acquistare la maschera da sub giusta

Come acquistare la maschera da sub giusta

Ecco alcuni consigli per la scelta della maschera subacquea che fa per voi!

4 minuti di lettura

Tempo fa mi è capitato di accompagnare una allieva del mio corso di primo grado in una grande rivendita di attrezzature subacquee per aiutarla a scegliere una maschera. C’è voluto un pomeriggio di prove e tanta pazienza da parte del negoziante per capire che il suo criterio di scelta era… il colore! Colore che doveva necessariamente stare in tinta con la sua nuova muta e le nuove pinne.

Non ritengo quindi affatto scontato dare qualche consiglio più serio su come dobbiamo scegliere la nostra prima maschera per le immersioni. Una maschera non adatta al nostro viso, infatti, rischierà di allagarsi continuamente rovinandoci l’avventura subacquea.

Innanzitutto bisogna specificare che le maschere si possono dividere in due categorie: quelle per l’apnea e quelle per l’autorespiratore (ara). Le prime devono essere il meno voluminose possibile per evitare sprechi d’aria durante la compensazione. Chi si immerge con l’ara non ha invece di questi problemi perché la bombola gli fornisce tutta l’aria di cui ha bisogno. Potrà quindi scegliere anche modelli più voluminosi ma che gli garantiscano maggior visibilità.

La prima cosa da fare quando prendiamo la maschera in mano è quella di appoggiarla delicatamente sul nostro viso. Se la maschera sta su senza dover premere troppo e senza dover aspirare col naso, va bene. Altrimenti scartatela senza esitazione. Non perché non sia una buona maschera ma perché non si confà alla particolare forma del vostro viso. Se, come me, avete i baffi, è consentita una leggera aspirazione nasale, ma non esagerate! Ricordiamoci che, in immersione, deve essere la pressione dell’acqua a tener su la maschera ed a impedire l’entrata dell’acqua e non il lacciolo che non si dovrebbe mai stringere troppo.

Il secondo criterio è quello imposto dal nostro naso. Prendetevelo tra le dita, con la maschera addosso, e provate a stringere le narici e compensare. Dovrete farlo in acqua con l’impiccio dei guanti in neoprene e quindi la facilità della presa deve essere ottima.

A questo punto resta da valutare solo la comodità e la visibilità. Ve la sentite bene sul viso? Vi sembra che le lenti vi offrano una buona panoramica complessiva? Rispondete sinceramente a questa domande senza farvi distrarre dal design. Qualche anno fa erano state messe in commercio delle enormi maschere da ara a più lenti. Hanno fatto venire il mal di mare a più di un subacqueo. Oggi, per fortuna, sono sparite dalla circolazione e le aziende hanno preferito evolvere i loro prodotti seguendo criteri più seri che meramente spettacolari, come quelli di realizzare lenti più grandi, inclinarle verso il basso o avvicinarle agli occhi.

Silicone nero o silicone trasparente? Gli apneisti optano per il nero. Chi pratica la pesca subacquea, in particolare, evita i modelli trasparenti perché sostiene che la luce distragga al momento di prendere le mira. Chi si immerge col respiratore, solitamente, sceglie il silicone trasparente esattamente per il motivo opposto: avere più luce e godersi tutte le distrazioni possibili che il mare meravigliosamente gli offre. Ma rimane comunque una questione di gusti personali.

Per quanto riguarda la qualità delle maschere c’è da solo sottolineare che tutte le grandi marche in commercio offrono ottimi prodotti. Come sempre, quando si tratta di comprare attrezzature per la subacquea, vi consigliamo di rivolgervi ad un negozio specializzato dove il personale addetto alle vendite ha esperienza e passione in materia, oltre ad un brevetto in tasca e vi potrà consigliare per il meglio. Come dite? Il colore della maschera? Deve fare pendant col colore della muta e delle pinne, ovviamente!

Riccardo Bottazzo

Nell’Area Marina Protetta di Portofino c’è una delle più belle immersioni del Mediterraneo: la secca dell’Isuela!

Argomenti: