“Comandante”: la storia di un salvataggio eroico durante la seconda guerra mondiale
Un libro ricco di pathos, emozionante, il cui racconto è portato avanti in piccoli paragrafi, in ognuno dei quali la voce narrante è affidata ad uno dei protagonisti
“Comandante”: la storia di un salvataggio eroico durante la seconda guerra mondiale
Un libro ricco di pathos, emozionante, il cui racconto è portato avanti in piccoli paragrafi, in ognuno dei quali la voce narrante è affidata ad uno dei protagonisti
Ci sono eventi accaduti nel corso della storia che non possono rimanere chiusi tra le pieghe del tempo per il loro profondo significato e per l’importanza di tramandare la memoria di gesti eroici di cui uomini unici si sono resi protagonisti. Per raccontarli servono libri che abbiano il potere di trasportarci, come in una moderna macchina del tempo, in quei luoghi e in quei momenti. Che ci facciano vivere assieme ai protagonisti le emozioni e la concitazione di quegli istanti.
“Comandante“, libro scritto a quattro mani dal regista e sceneggiatore Edoardo De Angelis assieme al premio Strega Sandro Veronesi ed edito da Bompiani (141 pagine), è quel tipo di libro.
La vicenda storica che accoglie tra le sue pagine e a cui riesce a dare nuova vita è quella del comandante Salvatore Todaro, medaglia d’oro al valor militare e dell’equipaggio del sommergibile Cappellini, che nel 1940, in piena seconda guerra mondiale, affondò il mercantile belga Kabalo, ma, contravvenendo agli ordini, decise di mettere in salvo i membri del suo equipaggio.
Quattro volte, raccontano De Angelis e Veronesi, il comandante Todaro tornò a recuperare i naufraghi della nave belga, stretti su una scialuppa in balia dell’oceano. Dopo essere stati trainati dal sommergibile italiano, vennero condotti a bordo, costringendo l’equipaggio ad una convivenza di difficile natura e ad una navigazione “a pelo d’acqua”, alla mercé del fuoco nemico, pur di portare in salvo quelle vite umane, che vennero poi fatte sbarcare nel “porto sicuro più vicino”: Santa Maria delle Azzorre.
Comandante: un romanzo basato su una storia vera
Comandante è un romanzo che drammatizza fatti realmente accaduti, modificando alcuni nomi, eventi e personaggi, a scopi narrativi. Un libro ricco di pathos, emozionante, il cui racconto è portato avanti in piccoli paragrafi, in ognuno dei quali la voce narrante è affidata ad uno dei protagonisti: dal comandante Todaro che scrive alla sua amata Rina, a quella di un membro dell’equipaggio come Marcon, l’aiutante di bordo dal volto sfigurato, Stumpo, il motorista che ama i coralli o Giggino, il cambusiere.
Ognuno con il suo piccolo mondo, con il suo punto di vista, con il proprio dialetto che è quello dell’Italia tutta che si ritrova a convivere all’interno di un sommergibile che dalla Spezia è partito per la guerra e che, anche grazie al nobile gesto di un convoglio nemico (inglese), è riuscito a portare in salvo i naufraghi accolti a bordo dal suo eroico comandante.
“Rina carissima – scriveva Todaro – oggi è un giorno fausto. C’è un eroismo barbaro e ce n’è un altro davanti al quale l’anima si mette a piangere: il soldato che vince non è mai così grande come quando si inchina davanti al soldato vinto. Oggi noi e i nostri nemici, insieme, ci siamo salvati”. Un libro assolutamente da leggere.
Comandante
Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi
Romanzo Bompiani, 2023
Pagine: 141
Prezzo: 16.00 euro.
Argomenti: Daily Nautica, mare