Rubrica | Podcast | Giro di boa

Ep.3 – Dario Noseda a “Giro di Boa”: “Con una barca di 7 metri ho attraversato l’Atlantico”

Attraversare l'oceano a bordo di una barca di 6.90 metri. L'incredibile avventura di Dario Noseda a bordo di una Star

Ep.3 – Dario Noseda a “Giro di Boa”: “Con una barca di 7 metri ho attraversato l’Atlantico”

Ep.3 – Dario Noseda a “Giro di Boa”: “Con una barca di 7 metri ho attraversato l’Atlantico”

Attraversare l'oceano a bordo di una barca di 6.90 metri. L'incredibile avventura di Dario Noseda a bordo di una Star

3 minuti di lettura

Era l’11 novembre del 2017 quando Dario Noseda, esperto velista e regatante starista, classe con cui ha vinto numerose competizioni, prende il largo dal Real Club Nautico di Tenerife, con destinazione Martinica. L’obiettivo? Attraversare l’oceano Atlantico in solitaria a bordo della Star “Pa2sh” preparata per l’occasione. Un’imbarcazione di poco meno di 7 metri di lunghezza e con un baglio massimo di circa 1,60 metri. Un’impresa impossibile? Certamente un viaggio complesso ma allo stesso tempo anche una fantastica avventura che vedrà purtroppo il suo epilogo ad un passo dalla meta, sull’isola di Santa Lucia, il 18 dicembre 2017.

Avevamo già parlato in un precedente articolo di questa intrepida traversata, ma sentirla raccontare dalla voce del suo protagonista, come si dice, “non ha prezzo”. Dario Noseda, infatti, è l’ospite della terza puntata del podcast di Daily Nautica “Giro di boa“. Prima di lui avevamo intervistato Luca Bassani fondatore del cantiere Wally, e Pierpaolo Lazzarini, l’innovativo designer che ha progettato un super yacht a forma di cigno e una “città galleggiante” a forma di tartaruga.

Dario Noseda: “La Star si meritava un’avventura in oceano”

“La Star si meritava un’avventura in oceano”, racconta Dario Noseda ai microfoni di Daily Nautica, rivelando come questo sogno prenda anche spunto da un desiderio infantile, nato vedendo i grandi nomi della vela in solitaria come Moitessier. “E allora perché non dare a me stesso e alla barca la possibilità di essere ricordata anche per una traversata atlantica?”, si chiedeva il velista italiano. Dall’idea di realizzare questo sogno alla partenza da Tenerife sono trascorsi ben cinque anni, fatti di studio e di preparazione. Tutto doveva essere “a punto”. Sia fisicamente che tecnicamente.

Partenza da Tenerife, destinazione Martinica. Un viaggio ricco di avventure

Partenza da Tenerife e destinazione Martinica. Nel mezzo un viaggio emozionante, ma anche estremamente difficile, impegnativo e duro.

La Star – spiega Dario Noseda – non è una barca concepita per andare in oceano. Le difficoltà sono notevoli perché il baglio massimo è di circa 1,60 metri e in altri punti raggiunge 1 metro di larghezza, con le conseguenti difficoltà per mantenerla stabile sulle onde”. Per non parlare dello spazio vitale ristretto. Dario aveva ricavato un piccolo spazio coperto verso prua che scherzosamente definisce il “loculo”. Trentatre giorni di navigazione, di difficoltà da superare, come le notti spese a dover timonare dormendo in media solo 3 ore, a causa di un problema all’impianto elettrico, ma anche di avventure ricche di adrenalina.

Giunto quasi al termine del viaggio, quando già intravedeva l’isola di Martinica, stanco e con a disposizione solo una bussola analogica per orientarsi, l’epilogo indesiderato sull’isola di Santa Lucia. Ma Se il destino per poche miglia non ha permesso a Dario Noseda di giungere a destinazione, non ha comunque tolto al velista la consapevolezza di aver realizzato una grandissima avventura.

Ascoltate l’intervista completa sui nostri canali podcast!

Il podcast “Giro di Boa” è realizzato con il supporto di Pantaenius, società leader in Europa nel settore delle assicurazioni per yachts.


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