Ep. 14 – L’apneista dei record Umberto Pelizzari si racconta a Giro di Boa
Umberto Pelizzari a DN: "Pensare che da piccolo avevo paura persino della doccia"
Ep. 14 – L’apneista dei record Umberto Pelizzari si racconta a Giro di Boa
Umberto Pelizzari a DN: "Pensare che da piccolo avevo paura persino della doccia"
Ancora poche miglia e Giro di Boa, il primo podcast di DN, arriverà al termine della sua avvincente navigazione. In ogni viaggio abbiamo avuto al nostro fianco professionisti della nautica internazionale, velisti, designer e professionisti del mondo della subacquea. Protagonista della quattordicesima puntata di Giro di Boa è proprio un atleta che, nel “profondo blu“, ha realizzato incredibili record, portando il nome dell’Italia nel mondo: l’apneista Umberto Pelizzari. Nella sua lunga carriera Pelizzari ha stabilito ben 16 record in tutte le specialità dell’apnea. “Ma ci sono tanti apneisti – minimizza – che ne hanno stabiliti tanti più di me“.
“Nell’apnea hai sempre da migliorare”
Immergersi nelle profondità marine, ascoltare se stessi, per Pelizzari è sempre stata un’emozione fortissima, alla quale non rinuncia nemmeno oggi, che da tempo ha smesso di gareggiare. “La sensazione – spiega – che ti dà il mare quando sei completamente avvolto dal blu è molto particolare, molto forte. Questo è il motivo per cui, anche se da molti anni ho smesso di gareggiare, la cosa che mi piace di più ancora oggi fare è andare sott’acqua, ascoltarmi, ascoltare il mare. Sott’acqua ti sembra quasi di scoprire il tuo corpo. E’ un modo diverso di sentirlo. Crei una sensibilità molto particolare, forse perché devi abbandonarti completamente, ma per essere così devi prepararti. Devi rilassarti. Devi respirare. Nell’apnea non sei mai ‘arrivato’. Hai sempre da migliorare“.
Come tutti i campioni, anche Umberto Pelizzari ha avuto grandi maestri e professionisti dell’apnea a cui ispirarsi. I suoi sono stati gli indimenticabili Enzo Maiorca e Jacques Mayol. “Ho avuto – racconta – la fortuna di essere allievo di Jacques e grande amico di Maiorca. Questo mi ha arricchito tantissimo, anche come persona“.
“Da piccolo avevo paura persino della doccia”
Le porte della fama internazionale per Umberto Pelizzari si sono aperte nel 1990 a Porto Azzurro, all’Isola d’Elba, quando ha stabilito il record mondiale di apnea profonda in assetto constante. Era il suo esordio. Se non lo avesse raccontato lui stesso, non avremmo potuto credere che l’atleta da piccolino avesse una grande paura dell’acqua. Proprio per superarla, sua mamma lo ha iscritto per la prima volta in piscina: “Avevo paura addirittura della doccia – rivela – ma poi ho scoperto l’apnea, la sfida nel trattenere il fiato un po’ più a lungo rispetto agli altri ragazzi con cui mi allenavo”. Una passione nata quasi per caso che ha poi segnato tutta la sua vita.
Nato lontano dal mare, Umberto Pelizzari dopo aver iniziato ad allenarsi costantemente in piscina, ha cominciato ben presto a sognare di confrontarsi con le profondità marine. “Sono nato e cresciuto a Busto Arsizio, lì non c’è mare, non c’è profondità; mi allenavo molto ma in piscina. Il mio sogno era quello di essere un bravo apneista in mare. L’idea della profondità, il blu, la caduta libera mi affascinavano. Ed è andata bene…”.
Capacità, allenamento, costanza. Non esiste una ricetta magica per trasformare uno sportivo in un campione ma certamente, tra gli ingredienti importanti, la forza di volontà non può mancare. I ricordi dell’apneista ne sono una conferma. “La primissima volta che ho messo la maschera in mare – confida – avevo il fondo a 10, 15 metri e ho avuto una sensazione di vertigine. La paura dell’acqua, la sensazione di vertigine, non erano così positive, ma sentivo che dovevo andare in quella direzione e sono stato testardo”.
Umberto Pelizzari, l’uomo dei record
Una carriera internazionale lunga un decennio e costellata da ben 16 record. Tra i più belli, Umberto Pelizzari colloca il suo esordio, quando per la prima volta, sorprendendo un po’ tutti, ha battuto Pipin, l’atleta più forte, il suo idolo, assieme al giorno in cui è stato il primo apneista ad abbattere il muro dei 150 metri di profondità. Anche se, sottolinea: “ogni gara è bella, per tutta la preparazione che c’è dietro“. Nel 2001, l’ultima sfida prima di lasciare le competizioni. La chiusura, ancora una volta, è stata un record.
Umberto Pelizzari oggi
Oggi Umberto Pelizzari continua ad adorare l’apnea, segue la famiglia, partecipa a speech e conferenze e gli piace molto insegnare. Ha creato anche una sua sua scuola: l’Apnea Accademy. Concludiamo la nostra intervista chiedendogli se l’apnea sia una disciplina praticabile da tutti e a qualsiasi età. La risposta dell’apneista è sicura: “L’apnea va bene per tutti, l’importante è non esagerare. Il consiglio che mi permetto di dare è di iniziare a fare apnea con un corso, per poi vivere le belle esperienze che l’apnea ti dà”.
Ascolta l’intervista completa ad Umberto Pelizzari nella quattordicesima puntata del podcast “Giro di Boa”.
Il podcast “Giro di Boa” è realizzato con il supporto di Pantaenius, società leader in Europa nel settore delle assicurazioni per yacht.
Argomenti: #subacquea