Il capitano di lungo corso Francesco Gerolamo Ansaldo, oltre ad essere un abile uomo di mare, era un grande studioso ed un eccellente disegnatore. 

Durante i suoi anni in mare scrisse, infatti, dei veri e propri manuali di navigazione chiamati i diari del marino (o manuali del marino), oggi conservati presso la Fondazione Ansaldo di Genova. Si tratta di tre testi di studio molto tecnici tratti da fonti edite all’epoca, uniti ad appunti redatti da Francesco Gerolamo Ansaldo tra il 1888 e il 1895.

I manuali, numerati da uno a quattro, affrontano i seguenti macro-temi:

• Della nautica (1888)
• Architettura navale (1890)
• Del mare (1894)

Il terzo testo, purtroppo, non è mai stato trovato. All’interno di questi librini, perfettamente conservati, Francesco Gerolamo Ansaldo trascrisse nozioni riguardanti tecniche di navigazione, caratteristiche e dettagli delle imbarcazioni, ma anche nozioni scientifiche relative ad avvenimenti climatici quali i venti e le correnti marine.

Nel manuale della nautica, in particolare, si trovano informazioni dettagliate su carte e strumenti nautici, nozioni tecniche come il calcolo dei coefficienti di deviazione a termini in lingue diverse (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) per indicare la tipologia dei porti e dei relativi fondali. In questo manuale, inoltre, il capitano disegna una splendida rosa dei venti roteante.

Il manuale dell’architettura navale, invece, contiene brani e testi tratti da differenti autori in lingua italiana e inglese corredati da immagini, tabelle e disegni realizzati proprio da Francesco Gerolamo Ansaldo. Vengono descritti temi come la resistenza, la stabilità dinamica, la propulsione, le forme, le proporzioni e la stazzatura di una nave.

Nel manuale del mare, invece, ci sono bellissimi disegni che rappresentano eventi climatici e correnti marine.