Rubrica | Podcast | Giro di boa

Ep. 10 -Il designer Mani Frers a “Giro di Boa”: “La mia passione per le barche è inscritta nel Dna di famiglia”

Mani Frers a DN: "A casa c’era un grande salone con tantissime attrezzature con le quali  avevamo la possibilità di costruire tutto ciò che desideravamo. Io, fin da piccolo, realizzavo modelli di barche"

Ep. 10 -Il designer Mani Frers a “Giro di Boa”: “La mia passione per le barche è inscritta nel Dna di famiglia”

Ep. 10 -Il designer Mani Frers a “Giro di Boa”: “La mia passione per le barche è inscritta nel Dna di famiglia”

Mani Frers a DN: "A casa c’era un grande salone con tantissime attrezzature con le quali  avevamo la possibilità di costruire tutto ciò che desideravamo. Io, fin da piccolo, realizzavo modelli di barche"

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Continuano gli appuntamenti con “Giro di Boa”, il primo podcast di Daily Nautica dedicato ai grandi protagonisti del mare e della nautica. La puntata numero 10 del podcast ci vede in compagnia del designer German “Mani” Frers, titolare dello studio Frers con sede a Milano.

La sua storia è parte di quella di una famiglia che ha la progettazione di imbarcazioni nel sangue e che ha preso avvio in Argentina, quasi 100 anni fa. Nel 2025 si celebrerà, infatti, questo importante traguardo. Tutto ha avuto inizio con German Frers Sj, nonno di Mani. È stato lui il capostipite di una dinastia legata a doppio filo al mare e al vento.

Mani Frers: “La nautica è una passione di famiglia”

Nei primi del ‘900 – racconta Mani Frers – quando era ancora molto piccolo, mio nonno perse suo padre a causa di un’epidemia. A seguito di quell’evento andò a vivere a Buenos Aires con un suo zio, che aveva una biblioteca bellissima. Lì iniziò a leggere libri di navigazione e di avventura, finché un giorno decise di disegnare da sé e di costruirsi una sua barca”.

Una passione forte,che German Frers Sj ha trasmesso anche a suo figlio, German Frers, il padre di Mani. German Frers Sj era veramente bravo in quello che faceva e divenne così amico del velita e progettista navale Olin Stephens, nome di spicco legato della Coppa America. “Un giorno – ricorda il designer – mio nonno, in una lettera, gli scrisse che mio padre German era diventato un ottimo progettista e che stava realizzando dei bei lavori. Così, in uno dei suoi viaggi a Newport, mio padre fu invitato nello studio di Stephens. Per lui fu un’ottima esperienza. Io e mia sorella siamo nati in America, a New York, e successivamente siamo tornati a vivere in Argentina”.

Mani Frers: “Fin da piccolo ho realizzato modelli di imbarcazioni”

Imbarcazioni e passione, creatività e navigazione. È questo l’ambiente che Mani Frers ha respirato sin da piccolo. Quasi impossibile non assorbirlo. “A casa nostra – spiega a Daily Nautica- non c’era la televisione. Mio padre era contrario. Ma c’era un grande salone con tantissime attrezzature con le quali  avevamo la possibilità di costruire tutto ciò che desideravamo ed io fin da piccolo realizzavo modelli di barche“.

Nella vita professionale e ricca di passione del designer, si sono incrociate molte strade interessanti ed una di queste è stata sicuramente quella della Coppa America, con il Moro di Venezia e Luna Rossa. “Sono state per me – sottolinea Mani Frers – sfide riuscite, anche se purtroppo è mancato vincere la Coppa America. Ho imparato che essere il primo sul podio è sempre una grande gratificazione, ma dura un secondo. Invece, sia il Moro di Venezia, sia Luna Rossa,  sono ancora oggi esempi di sfide difficilissime, di capacità, di squadra, di tecnologia e di evoluzione”.

Questi e tanti altri sono gli argomenti che Mani Frers ci ha toccato nella decima puntata di Giro di Boa. Ascolta l’intervista completa sui nostri canali podcast.

Il podcast “Giro di Boa” è realizzato con il supporto di Pantaenius, società leader in Europa nel settore delle assicurazioni per yacht.