Uno dei manoscritti più interessanti del capitano Francesco Gerolamo Ansaldo è il resoconto del viaggio alle Indie scritto nel 1878 durante il suo viaggio a bordo del brigantino a palo Adelina.

Francesco Gerolamo Ansaldo si imbarcò per la prima volta a bordo del brigantino Adelina il 13 marzo del 1876. A quei tempi era ancora un giovane mozzo e la barca, diretta in Nord America, era guidata dal capitano Carlo Piazza.

Durante questa traversata Francesco raccolse molti appunti e nel 1878 scrisse il resoconto di viaggio alle Indie, seguendo la struttura di una vera e propria pubblicazione, con tanto di indice e capitoli. Questi descrivono le diverse tappe del viaggio: dall’Inghilterra al Golfo del Bengala, lo stretto di Malacca e la rada di Singapore, Bassein (oggi conosciuta come Vasai), l’Oceano Indiano, il Capo di Buona Speranza ed infine l’Oceano Atlantico.

In questo librino, perfettamente conservato, si trovano meravigliose raffigurazioni di architetture e curiose descrizioni delle popolazioni indigene e di molti volatili e animali marini avvistati lungo il viaggio. Sfogliando le pagine del manoscritto sorprende lo stile incisivo e asciutto con il quale scrisse Francesco Gerolamo Ansaldo.

Questo manoscritto venne successivamente inserito come inserto in un libro memoriale della famiglia Ansaldo, creato da Giovanni Ansaldo e compilato dopo la sua morte dallo stesso Francesco Gerolamo. Nel memoriale, oltre ad appunti e storie di famigliari, è raffigurato l’albero genealogico della famiglia Ansaldo.