Miriam Lettori a LN: “Lo studio per la patente nautica diventa multimediale. Ma gli esami vanno ripensati”
Intervista a Miriam Lettori, autrice di manuali per la patente nautica de Il Frangente, che ha appena pubblicato la 9ª edizione del suo libro per la patente nautica senza limiti e l’8ª del manuale per la patente entro le 12 miglia
Miriam Lettori a LN: “Lo studio per la patente nautica diventa multimediale. Ma gli esami vanno ripensati”
Intervista a Miriam Lettori, autrice di manuali per la patente nautica de Il Frangente, che ha appena pubblicato la 9ª edizione del suo libro per la patente nautica senza limiti e l’8ª del manuale per la patente entro le 12 miglia
Lo studio per prepararsi all’esame della patente nautica diventa multimediale, con libri e video per imparare i concetti, esercitarsi nei quiz e nel carteggio e soprattutto trasmettere agli allievi dei concetti modellati intorno a quanto richiesto dall’esame. E’ il metodo di Miriam Lettori, skipper in possesso di abilitazione al comando per navi da diporto e ufficiale del diporto.
Esperta velista FIV, istruttrice nautica da oltre 25 anni, vive e lavora tra la Lombardia e la Sardegna tenendo corsi per il conseguimento della patente nautica entro/oltre 12 miglia a vela e a motore e per navi da diporto. E’ lei a firmare tutti i manuali per la patente nautica delle Edizioni Il Frangente.
“L’editore che naviga” ha infatti appena pubblicato la 9ª edizione del manuale “Patente nautica senza alcun limite dalla costa a vela e a motore” (248 pagine, 26,50 euro) e l’8ª edizione del manuale “Patente nautica entro 12 miglia dalla costa a vela e a motore” (184 pagine, 24,50 euro), proseguendo così la lunga collaborazione con la casa editrice veronese e aggiornando i contenuti per i candidati che ambiscono a diventare comandanti di unità da diporto, scegliendo tra la patente entro le 12 miglia o senza limiti.
LO STUDIO PER LA PATENTE NAUTICA DIVENTA MULTIMEDIALE
Entrambi i volumi si presentano con una rivoluzionaria innovazione dei due collaudatissimi manuali su cui hanno studiato generazioni di diportisti: il cartaceo entra nel mondo del digitale e si arricchisce di video tutorial visibili mediante qr code.
Si tratta di vere e proprie piccole lezioni animate, per rendere semplice ciò che apparentemente può sembrare difficile. Anche la grafica è stata in molte parti rinnovata e sono state aggiunte ulteriori immagini che forniscono un concreto supporto per la memorizzazione delle materie d’esame.
Nel manuale per la patente senza limiti sono 90 i video tutorial disponibili, mentre in quello per la patente entro le 12 miglia sono 84. All’interno dei volumi si troverà un codice per attivare la sezione multimediale, disponibile su ogni tipo di dispositivo.
Lo stesso concetto è stato applicato anche alle nuove edizioni (uscite poche settimane fa) degli altri manuali di Lettori, dedicati ai quiz, al carteggio e alla simulazione d’esame, per cui troviamo addirittura due app dedicate. Novità che analizzeremo prossimamente su Liguria Nautica.
L’INTERVISTA A MIRIAM LETTORI
LN – Miriam, siamo giunti alla nona e all’ottava edizione dei tuoi manuali per la patente nautica. In cosa consiste il lavoro di aggiornamento?
ML – I quiz sono rimasti gli stessi, a parte qualche modifica avvenuta negli anni passati. E’ necessario, invece, un aggiornamento dei testi di studio. Finché insegno, ho un riscontro continuo grazie ai miei allievi. I loro dubbi, i loro suggerimenti e le difficoltà che incontrano, mi permettono di rendere i miei libri più fruibili dall’utente e più attinenti ai quiz. Quindi ho riscritto i testi in base alle esigenze dei quiz.
LN – Insomma, l’obiettivo è arrivare dritti alla meta, ovvero conseguire la patente nautica.
ML – Sì, questo non è un manuale per andare per mare, ma risponde all’esigenza di fornire uno strumento agile e completo ai candidati. Vogliamo offrire un metodo, produrre una serie di strumenti che consentono all’allievo di seguire i corsi con la scuola, cosa indispensabile, e raggiungere l’obiettivo, ovvero ottenere la patente nautica.
Tutto questo metodo è formato dal manuale di teoria, a cui si aggiungono i qr-code con i video tutorial che amalgamano tutte le informazioni per capire più globalmente l’argomento trattato, per rifinire la preparazione. Poi ci sono i manuali di carteggio, anche questi con 14 qr code, che illustrano per filo e per segno come si svolge l’esercizio, suggerimenti e spiegazioni. Questi video sono stati realizzati grazie ai miei allievi, che mi hanno segnalato quali sono le criticità. Insieme abbiamo inventato sistemi per superare dubbi, errori e difficoltà.
Poi si finisce il lavoro con le due app, che riportano le stesse immagini e gli stessi trucchi dei libri, con la mia voce che ricorda al candidato le nozioni importanti da memorizzare. Con la seconda app il candidato può verificare la sua preparazione con la simulazione d’esame.
Ora stiamo lanciando per le scuole nautiche dei video tutorial e delle gif, perché l’istruttore possa trovarsi con la stessa corrispondenza di pagine e immagini: le proietta in aula e le può commentare in autonomia. Lanceremo prossimamente il metodo completo, che offre materiale pronto all’istruttore e un beneficio immediato anche per gli allievi, che sono più autonomi. E che soprattutto arrivano al successo alla prima sessione d’esame. E’ testato.
LN – Ecco, parliamo di esami. Tu formi i futuri comandanti che per diventare tali devono superare un esame. E’ efficace il sistema della patente nautica oggi?
ML – Io penso che bisognerebbe rivedere gli esami, soprattutto per la patente entro le 12 miglia. O meglio, frazionare le patenti. La patente entro le 12 miglia è uguale sia per chi vuole utilizzare la moto d’acqua, sia per chi vuole andare in Sardegna. Chi usa la moto d’acqua, però, può navigare solo di giorno ed entro un miglio: non ha senso che faccia carteggio e tutto il resto.
Sarebbe interessante anche una patente per i laghi, magari entro le 3 miglia, e poi suggerirei una “mini patente nautica” per tutti, un po’ come avviene con i ciclomotori. Invece ragazzini di 16 anni possono condurre un natante con un motore da 40,8 cv senza avere un minimo di conoscenza delle regole in mare. Penso ad una patente minima, che spieghi almeno le regole di precedenze.
LN – E come ti sembrano gli esami per la patente nautica?
ML – Attualmente, per la patente senza limiti, c’è solo tantissimo carteggio e pochi quiz. Invece io penso che sarebbe meglio insegnare a usare l’elettronica di bordo, come riparare un motore e come intervenire in caso di avaria o incidente, insomma dedicare più spazio alla sicurezza. La stessa cosa vale anche per la patente entro le 12 miglia: ti chiedono quanti fuochi a mano devi avere a bordo, ma nessuno ti spiega come si usano e nessuno si accerta che tu li sappia usare.
Lo stesso vale per la prova pratica. Ti chiedono infiniti particolari sulla teoria della vela e non ti chiedono cosa fare in caso di emergenza. A un motorista, invece, non vengono chiesti i nodi: secondo me questo non ha senso. Inoltre ci vorrebbe la possibilità di far rilasciare patenti nautiche entro le 12 miglia anche agli uffici locali della Guardia Costiera, perché con la motorizzazione civile i tempi si allungano a dismisura.
LN – Quindi proponi di diversificare le patenti ma estenderne l’obbligo?
ML – Probabilmente qualche noleggiatore resterebbe scontento, anche se altri sono d’accordo con me. Ho amici noleggiatori che, quando arrivano dei ragazzi senza patente a noleggiare un gommone, hanno i brividi. Io, invece, credo che potrebbe essere un metodo per rilanciare la nautica. Tutti dovrebbero avere la possibilità e il dovere di informarsi su come si va in mare in modo consapevole e sicuro. Le patenti minori, inoltre, potrebbero invogliare più persone a conseguirle, come per esempio il diportista che usa solo la moto d’acqua.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica