A cura di Giuseppe Orrù

Olivia Lotti: “Sono nata a cresciuta tra le navi. Il mio rapporto col mare è simbiotico. Non potrei vivere senza la sua vista, il suo profumo”

Olivia Lotti è la presidente di Porto Lotti, esclusivo porto turistico dell’estremo Levante Ligure. Ha creato anche Tenuta La Ghiaia, dove natura, cucina e vini si incontrano in un’oasi di bellezza

Olivia Lotti: “Sono nata a cresciuta tra le navi. Il mio rapporto col mare è simbiotico. Non potrei vivere senza la sua vista, il suo profumo”
A cura di Giuseppe Orrù

Olivia Lotti: “Sono nata a cresciuta tra le navi. Il mio rapporto col mare è simbiotico. Non potrei vivere senza la sua vista, il suo profumo”

Olivia Lotti è la presidente di Porto Lotti, esclusivo porto turistico dell’estremo Levante Ligure. Ha creato anche Tenuta La Ghiaia, dove natura, cucina e vini si incontrano in un’oasi di bellezza

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Olivia Lotti è la presidente di due oasi di esclusività nel cuore del Golfo della Spezia. Una è Porto Lotti, esclusivo porto turistico immerso in un territorio ricco d’arte, storia e tradizioni, che offre un’atmosfera da “dolce vita” dove trovare armonia e benessere, nel rispetto della privacy e dell’ambiente.

Porto Lotti è il porto degli eventi, degli incontri culturali e mondani, della vita sociale, delle attività sportive. La seconda oasi sorge a poca distanza, a Sarzana, e si chiama Tenuta La Ghiaia. È un’azienda che produce vini ottenuti da vigneti autoctoni, coltivati con la tecnica della coltura biologica. Dispone inoltre di una villa padronale, con cinque suites arredate all’insegna dello stile e del buon gusto.

Signora Lotti, come è entrata nel mondo della nautica?

Beh, si può tranquillamente dire che sono nata e cresciuta tra le navi. Mio padre Luciano, fin dagli anni ’50 era titolare di un cantiere di demolizioni e possedeva una compagnia di navigazione. Quando decise la riconversione del cantiere in porto turistico, lo ho affiancato fin dal primo momento, percorrendo tutte le tappe dall’inizio, da quando la sua intuizione è diventata la realtà di “Porto Lotti”.

E come è avvenuto il suo incontro con la viticoltura?

Ho sempre amato la natura, alle quale mi sono sempre sentita particolarmente vicina e affascinata. Amo anche la buona cucina ed i buoni vini, e dunque, possedendo una tenuta agricola nei pressi di Sarzana, ho deciso di produrli io stessa, ristrutturando completamente il vecchio vigneto di quella che poi sarebbe diventata la tenuta “La Ghiaia”.

Ho dato molto di me stessa alla realizzazione della tenuta, decidendo di produrre quattro tipi di vino senza ricorrere ad artifici e chimica. Ho anche realizzato nella tenuta alcune “suite”, da me arredate e curate, dove chi volesse soggiornarvi, oltre a degustare i miei vini, potrà godersi una certa ricercatezza e comfort, in un’oasi di bellezza. Ma anche qui ho voluto portare il mare. I miei vini si chiamano Athis, che è il nome di una conchiglia, Itah, che è la madre di tutte le perle e 11 nodi, che è la velocità della mia barca a vela.

Il suo cuore è diviso tra due passioni. Si sente più a suo agio in porto o in cantina?

Mi ha posto una bella domanda… Come le ho detto, prima vivo la realtà del mare, mi perdoni l’espressione, un po’ da selvaggia, con la mia barca e i miei amici. Il mare è la mia prima passione. La cantina è anche quella una grande passione, ma come precedentemente detto, vi ho voluto portare un po’ del mio grande amore per l’acqua salata.

Le sue attività sono accomunate dall’accoglienza. Che sia l’ormeggio di uno yacht o una suite per un fine settimana in campagna, i suoi ospiti vengono accolti dal suo buon gusto e dal suo stile. Ma come si conciliano la nautica e la viticoltura biologica a livello professionale?

Fortunatamente non sono sola, ho dei validissimi collaboratori che mi supportano e realizzano le mie decisioni, che non potrei assolutamente portare a termine da sola, visto il tempo che mi assorbe la gestione del porto e di altre cose di cui mi devo occupare. E’ molto importante, a parer mio, avere vicino soggetti di cui ti puoi fidare, persone con cui ti capisci al volo e soprattutto che condividono le tue passioni.

Qual è il suo rapporto con il mare?

Beh il mio rapporto con il mare, senza voler esagerare, si potrebbe definire simbiotico. Non potrei sicuramente vivere senza il mare, senza la sua vista, il suo profumo. Pensi che per un periodo della mia vita ho scelto di vivere in barca. Un rapporto di amore, insomma. Penso di aver dato tanto al mare e lui con me ha fatto altrettanto, regalandomi specialmente emozioni ed amore.

Giuseppe Orrù

Foto di Claudio Colombo

 

NAUTICA IN UN RITRATTO. Un progetto di Liguria Nautica e Claudio Colombo che propone una galleria di personaggi liguri o comunque con un legame con la nostra regione, che hanno lasciato un segno nella nautica italiana o con profonde radici e sinergie con il nostro mare. Per ognuno di loro, vi presenteremo un ritratto fotografico realizzato da Claudio Colombo e un’intervista del nostro giornalista Giuseppe Orrù, per conoscere meglio ogni protagonista, anche con curiosità sulla loro vita privata.

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